Angola. L’AD di Eni Claudio Descalzi incontra il nuovo presidente João Gonçalves Lourenço a Luanda

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Photo credit © Eni


LUANDA – Il presidente della Repubblica dell’Angola João Gonçalves Lourenço e l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi si sono incontrati oggi a Luanda. L’incontro, avvenuto alla presenza del ministro per le Risorse Minerarie e Petrolifere Diamantino Azevedo, è stato l’occasione per fare il punto sulle attività operative, di accesso all’energia e di supporto socio-economico e sanitario di Eni nel Paese.

Nel febbraio di quest’anno, con cinque mesi di anticipo rispetto al piano di sviluppo, Eni ha avviato la produzione dell’East Hub Development Project, nel Blocco 15/06 (Eni 36,84%, Operatore; Sonangol Pesquisa e Produção 36,84%; SSI Fifteen Limited 26,32%), nel deep offshore angolano. Il ramp-up accelerato, l’elevata affidabilità della nuova installazione East Hub, e le buone performance dei campi di West Hub, già in produzione, hanno consentito di raggiungere rapidamente un plateau di circa 150.000 barili di olio al giorno.

Altri due progetti, Ochigufu e Vandumbu, sono in fase di esecuzione e saranno avviati rispettivamente nella prima metà del 2018 e nella seconda metà del 2019. Questi progetti, con l’aggiunta di un nuovo sistema di pompaggio sottomarino che entrerà in funzione nella seconda metà del 2018, consentirà di aggiungere 54.000 barili di olio/giorno agli attuali livelli produttivi. Inoltre, i diritti esplorativi sul Blocco 15/06 sono stati estesi fino al 2020, e questo consentirà ad Eni di sfruttare tutto il potenziale esplorativo near field in un bacino estremamente prolifico; eventuali scoperte potranno quindi essere messe rapidamente in produzione, grazie alle sinergie con le infrastrutture già esistenti, riducendo sensibilmente il time-to-market.

Eni sta inoltre sviluppando iniziative per monetizzare le risorse di gas già scoperte nel Paese, anche a supporto del mercato domestico e della produzione di energia elettrica, e sta collaborando con Sonangol nel settore downstream per migliorare l’efficienza degli impianti di raffinazione esistenti e in supporto alla definizione di impianti futuri. ENI è infine impegnata in attività di supporto allo sviluppo socio-economico nella regione meridionale, a beneficio di circa 60.000 persone.

Tra le iniziative in corso, definite insieme al Ministero dell’Energia e delle Risorse Idriche, al Ministero della Salute e alle comunità locali, la perforazione di pozzi ad acqua e l’installazione di pannelli fotovoltaici, nonché progetti in ambito agricolo, sanitario e di formazione. Infine, Eni supporta le attività di sminamento nel Paese. ENI è presente in Angola dal 1980 tramite la controllata Eni Angola. La produzione equity è di 155.000 barili di olio equivalente al giorno.


Fonte: Ufficio Stampa Eni



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