A cura della Redazione
Il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev è arrivato ieri a Roma per una visita ufficiale di due giorni, che si è conclusa oggi in serata. Il programma è iniziato con l’inaugurazione, nella mattinata di ieri, della nuova sede dell’Ambasciata del Paese caucasico in Italia, in Via Giovanni Battista de Rossi n. 27, nel cuore di Roma.
Una sede di grande prestigio per l’Azerbaigian – fanno sapere dalla sede diplomatica – che conferma il suo ruolo crescente di partner solido e affidabile per l’Italia. Nei sei piani dell’edificio, non solo gli uffici consolari e dell’Ambasciata, ma anche il Centro Culturale dell’Azerbaigian, con esposizioni permanenti di oggetti artistici della cultura nazionale e mostre temporanee.
COOPERAZIONE ACCADEMICA E CULTURALE
All’inaugurazione della sede ha fatto seguito la cerimonia di scambio degli accordi già firmati sulla cooperazione accademica per l’Italy-Azerbaijan University, che avrà sede a Baku, ospitata nel campus dell’ADA University. Presenti, per l’occasione, oltre al rettore dell’ADA University, Prof. Hafiz Pashayev, i vertici dei cinque atenei italiani coinvolti: la vicepresidente dell’Università Luiss Guido Carli, Prof. Paola Severino, il rettore de La Sapienza – Università di Roma, Prof. Antonella Polimeni, il rettore del Politecnico di Torino, Prof. Guido Saracco, la prorettrice vicaria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Prof. Simona Tondelli, il direttore del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, Prof. Alessandro Deserti.
In apertura di evento, il presidente Aliyev che, dopo aver salutato gli ospiti in italiano, ha espresso soddisfazione per l’apertura della nuova sede dell’Ambasciata e del Centro Culturale. Il capo di Stato del Paese caspico ha manifestato particolare gioia per il fatto che il primo evento nella nuova sede ha riguardato il tema dell’istruzione.
«Oggi si apre una nuova pagina delle relazioni Italia-Azerbaigian. Stiamo avviando una nuova cooperazione su larga scala nel campo dell’istruzione», ha affermato Aliyev, ricordando la storia del progetto dell’Ateneo italo-azerbaigiano, frutto di un’idea da lui stesso lanciata nel 2020 e che in soli due anni ha portato già alla posa della prima pietra, nell’aprile di quest’anno.
Il presidente ha poi ricordato i documenti sul partenariato strategico firmati tra Italia ed Azerbaigian, e le ottime relazioni politiche ed economiche bilaterali. In ambito commerciale, l’interscambio ha raggiunto i 9,6 miliardi di dollari nel 2021 e nei primi sette mesi di quest’anno ha già toccato quota 11 miliardi di dollari.
«In Azerbaigian dirigiamo le entrate ottenute dalle risorse naturali verso il capitale umano e l’evento di oggi ne è una chiara prova», ha sottolineato Aliyev, mostratosi certo che «l’Università Italo-Azerbaigiana diventerà un centro di amicizia» tra i due Paesi.
Ad intervenire poi, a nome del governo italiano, il sottosegretario alla Transizione Ecologica Vannia Gava, che ha sottolineato l’importanza della creazione dell’Università italo-azerbaigiana e il suo ruolo strategico nell’ambito delle relazioni bilaterali, parlando di un traguardo ma anche di un punto di partenza «per un futuro promettente da scrivere insieme».
In rappresentanza delle università italiane, la Prof. Paola Severino, vicepresidente dell’Università Luiss Guido Carli, ha parlato di «ponte culturale» tra due Paesi e due culture e ha ricordato come nella nuova università ci saranno corsi di business, agronomia, design, ingegneria e architettura.
L’Università italo-azerbagiana «sarà una piattaforma centrale per sviluppare i rapporti bilaterali nel medio e lungo periodo», ha osservato la Prof.ssa Severino, che ha aggiunto: «Formando studenti e ricercatori in modo congiunto con uno sviluppo armonioso dei due paesi e delle due economie in un futuro di stretta e strategica collaborazione». La Prof.ssa Severino ha anche ringraziato Aliyev perché «in un momento così difficile a livello internazionale trovare la forza e la lungimiranza, come ha fatto il Presidente, nel porre basi solide per il rapporti di amicizia e collaborazione tra i due Paesi è una testimonianza di leadership di grande valore».
A conclusione degli interventi, il rettore dell’ADA University Hafiz Pashayev ha manifestato la sua emozione per una giornata storica, che porterà «i rapporti di amicizia e collaborazione» tra Baku e Roma «ad un nuovo livello», che consentirà di «formare ottimi specialisti per l’economia del futuro».
ENERGIA E NON SOLO
Al centro della visita del presidente azerbaigiano c’erano ovviamente gli incontri con le massime autorità italiane: una colazione di lavoro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed un incontro con il presidente del Consiglio Mario Draghi.
Gli incontri si sono concentrati sull’apprezzamento del livello di dialogo politico raggiunto tra i due Paesi, ritenuto eccellente dalle parti, e sul continuo rafforzamento del partenariato strategico multidimensionale, incluso il potenziamento della collaborazione economica ad ampio raggio, in particolare nell’ambito energetico e nei settori culturale, scientifico e dell’istruzione, sulla scia degli accordi firmati per l’Italy-Azerbaijan University. A tal proposito, è stata espressa ammirazione per il progetto dell’Università, che rafforza ulteriormente il partenariato strategico bilaterale.
Affrontato anche il tema dell’importante ruolo dell’Azerbaigian per l’approvvigionamento energetico dell’Europa, e dell’Italia in particolare.
La visita di Aliyev è proseguita con la partecipazione alla 48a edizione del Forum di Cernobbio, in qualità di ospite speciale, dove ha tenuto un discorso sul tema Il ruolo dell’Azerbaigian per la sicurezza energetica per poi rispondere a domande sulla situazione regionale ed internazionale.