BUDAPEST – Il vertice tra i capi di governo dei Paesi dell’Europa Centrale ed Orientale e della Cina (CEEC-Cina 16+1) si sta svolgendo nella capitale ungherese Budapest. La Bielorussia sta partecipando al vertice come membro osservatore. La delegazione proveniente da Minsk è guidata dal primo ministro Andrej Kobjakov. Il capo di governo bielorusso ha preso parte anche all’apertura del forum economico, commerciale e finanziario concomitante col vertice, accompagnato da oltre 1.000 imprenditori.
Al momento dell’apertura del summit, il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha voluto riassumere i risultati del lavoro svolto a partire dal forum di Riga del 2016 e discutere il piano di ulteriore interazione. Uno degli obiettivi-chiave sarà lo sviluppo della cooperazione doganale tra i Paesi del vertice CEEC-Cina. Il forum CEEC-Cina previsto a giugno 2018, sarà dedicato a questo tema. «Credo che ci sarà una svolta importante quando firmeremo un accordo doganale per porre fine agli ostacoli burocratici», ha sottolineato Viktor Orbán.
L’Europa spera inoltre di aumentare il flusso dei turisti cinesi. Con questo obiettivo fissato, il piano è di lanciare nuovi servizi aerei per connettere le regioni europee a quelle asiatiche. Da parte sua, il primo ministro cinese Li Keqiang ha esortato ad iniziare un nuovo capitolo nella cooperazione dell’iniziativa 16+1. «Nonostante la distanza geografica che ci separa, il quadro del 16+1 ha prodotto grandi risultati – ha detto Li – In un mondo globalizzato, c’è bisogno di cooperazione interregionale. Facendo ricorso al nostro quadro di dialogo, riusciamo a seguire la via dello sviluppo, adattata alle specifiche peculiarità nazionali».
La Cina è anche favorevole ad estendere la cooperazione economica nel quadro del 16+1. «Dovremo individuare fattori di crescita per l’impresa e l’innovazione», ha osservato Li Keqiang. La Cina intende assegnare la priorità all’Europa Centrale ed Orientale nei progetti di finanziamento. La Banca della Cina per l’Import-Export e la Banca di Sviluppo della Cina agiranno a questo scopo. Si prevede che i capi di governo della Cina e dei Paesi dell’Europa Centrale ed Orientale sigleranno un vasto numero di accordi a seguito del vertice del 27 novembre.
Lo schema del 16+1 è stato pensato dalla Cina. È finalizzato ad intensificare la cooperazione tra la potenza asiatica ed i sedici Paesi dell’Europa Centrale ed Orientale (Albania, Bulgaria, Bosnia-Erzegovina, Ungheria, Lettonia, Lituania, Macedonia, Polonia, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Croazia, Montenegro, Repubblica Ceca ed Estonia) nei settori degli investimenti, dei trasporti, della finanza, della scienza, dell’istruzione e della cultura. Il primo vertice 16+1 si era tenuto a Varsavia, in Polonia, nel 2012.
Traduzione a cura della Redazione
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