Cuba. Bogatyr: Interscambio con Russia a $97,9mln nei primi 10 mesi, bene riforma monetaria

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A cura della Redazione


L’interscambio commerciale tra Russia e Cuba ha raggiunto quota 97,9 milioni di dollari nei primi dieci mesi del 2021. Ad affermarlo è il rappresentante commerciale russo a Cuba, Aleksandr Bogatyr, interpellato dall’agenzia TASS.

«La fine delle difficili restrizioni anti-Covid ha restituito gradualmente alle persone la propria vita ed il normale funzionamento dell’economia», ha sottolineato Bogatyr, che ha aggiunto: «In realtà siamo ancora lontani dallo stato di cose precedente, proprio come sta accadendo il tutto il mondo, ma il processo è avviato. Il PIL cubano ha perso l’11% nel 2020 e ci si attende che cresca di circa il 2% nel 2021».

«Il nostro interscambio commerciale con Cuba ha totalizzato 97,9 milioni di dollari nei primi dieci mesi di quest’anno, cioè il 14,5% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso», ha aggiunto il rappresentante commerciale. Tuttavia, secondo Bogatyr, le riforme in corso nel Paese caraibico aprono a nuove opportunità per il commercio con la Russia.

A questo riguardo, il funzionario ha precisato che la riforma monetaria, effettiva dal primo gennaio scorso, pensata per eliminare la circolazione del peso convertibile ed avviare il processo di unificazione valutaria, ha risolto una serie di complicazioni nel quadro dell’oggettiva valutazione della situazione economica del Paese, smentendo inoltre le tesi che la associano al recente aumento dell’inflazione sull’isola caraibica.

Con la doppia circolazione «sembrava che vi fossero due categorie di imprese, operanti in differenti realtà economiche», ha spiegato Bogatyr, che ha proseguito: «Alcune di loro erano fortemente dipendenti dai mercati esteri, altre molto meno. Alcune di loro avevano nominalmente costi di produzione e lavorazione più elevati, altre più bassi».



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