Fintech. La Cina stacca India e Gran Bretagna, e vola nella classifica dell’utilizzo delle tecnologie finanziarie

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di Xinhua

PECHINO – La Cina ha superato l’India e la Gran Bretagna al vertice della classifica mondiale dell’utilizzo della tecnologia finanziaria (fintech), secondo quanto pubblicato in un rapporto di Ernst & Young (EY). Il tasso di adozione fintech del Paese ha raggiunto il 69% nel quadro di un indice EY che misura l’attività degli utenti in diverse aree, tra cui il trasferimento di denaro, i pagamenti, gli investimenti, i prestiti e le assicurazioni, ed è il più alto tra i primi venti mercati del mondo.

La Cina è seguita dall’India e dalla Gran Bretagna, rispettivamente a quota 52% e 42%. La media mondiale è pari al 33%, oltre il doppio rispetto al dato di due anni fa. Lo studio contabile britannico ritiene che la Cina abbia in mano le redini mondiali nell’applicazione estesa della tecnologia finanziaria, per effetto di nuovi modelli tecnologici e di business in pieno sviluppo ad un ritmo inedito.

«Trasferimenti di denaro e pagamenti mobili efficienti e convenienti, soprattutto nelle aree costiere, sono diventati una nuova caratteristica della Cina. Sono i servizi fintech più diffusamente applicati e si sono integrati profondamente nella vita delle persone», ha affermato Jack Chan, socio dirigente EY dei servizi finanziari per l’area della Cina estesa [Cina continentale, Hong-Kong, Macao e Taiwan, ndt].

Gli utenti cinesi hanno eclissato i loro omologhi all’estero nell’utilizzo della tecnologia finanziaria per quanto riguarda i versamenti, gli investimenti e la gestione patrimoniale, ha aggiunto Chan. EY ha previsto che il settore fintech potrebbe continuare a guadagnare slancio in tutto il pianeta con un tasso di adozione mondiale in crescita sino al 52%. Si ritiene che mercati emergenti, come ad esempio il Sudafrica, il Messico e Singapore, possano migliorare il ritmo.

La ricerca si è basata su più di 22.000 interviste online riguardanti gli utenti “digitalmente attivi” che hanno utilizzato due o più servizi fintech nel corso degli ultimi sei mesi.


Traduzione a cura della Redazione
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