Fondata nel 1952, la Commissione Tedesca per le Relazioni Economiche con l’Europa Orientale ha il compito di assistere ed orientare le aziende tedesche attive in Europa Orientale e Sud-Orientale, in Russia, nel Caucaso e in Asia Centrale. Essa rappresenta gli interessi degli operatori nazionali nelle commissioni bilaterali e nella sfera pubblica, con un occhio di riguardo per la promozione delle piccole e medie imprese tedesche. Durante la conferenza stampa tenuta giovedì scorso, a margine dell’ultimo business forum della Commissione, il direttore esecutivo Michael Harms ha fortemente criticato le sanzioni recentemente approvate dal Congresso degli Stati Uniti contro la Russia.
BERLINO – Il piano statunitense per approvare più strette sanzioni contro la Russia potrebbe danneggiare le aziende europee che hanno interessi energetici nel mercato del loro imponente vicino orientale ed appaiono finalizzate a stimolare l’export americano di idrocarburi in Europa, secondo l’opinione unanime emersa ad un business forum in Germania giovedì scorso.
Durante una conferenza stampa a Berlino, la Commissione Tedesca per le Relazioni Economiche con l’Europa Orientale ha sostenuto che la possibilità di contro-sanzioni europee contro gli Stati Uniti dovrebbe essere tenuta in considerazione come «opzione di ultima istanza» se le aziende europee dovessero essere danneggiate.
La Commissione, fortemente critica rispetto alle sanzioni approvate in precedenza durante la settimana dal legislatore americano, ha rivisto al rialzo sino al 20% la sua previsione di crescita dell’export tedesco in Russia per quest’anno, rispetto al dato del 10% calcolato in precedenza.
Traduzione a cura della Redazione
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