India. Lanciata la Task Force per la riduzione del gap nelle competenze, in collaborazione col WEF

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Come la Cina, anche l’India è un gigante demografico ed economico in piena crescita. Eppure, Nuova Delhi è ad un livello di sviluppo nettamente inferiore a quello di Pechino. In India, infatti, la povertà è ben più estesa e ramificata, le condizioni igienico-sanitarie di numerose province sono ancora preoccupanti e gran parte della forza-lavoro non è adeguatamente qualificata, a fronte di un’economia globale in rapida evoluzione digitale. A quest’ultimo, notevole, deficit cerca di venire incontro la Task Force pensata dal governo indiano e da Infosys, in collaborazione con il Forum Economico Mondiale.


NUOVA DELHI – Il Ministero per lo Sviluppo delle Competenze e l’Imprenditorialità dell’India ed il CEO e direttore generale di Infosys, in collaborazione con il Forum Economico Mondiale, hanno lanciato oggi una Task Force per la Riduzione del Divario nelle Competenze in India, riunendo dirigenti d’impresa, governo, società civile, settori scolastici e formativi, per accelerare gli sviluppi futuri dei sistemi di istruzione e formazione nel Paese.

L’obiettivo della Task Force in India è quello di raggruppare dalle 50 alle 100 delle maggiori aziende indiane allo scopo di redigere un piano di azione e gli obiettivi per affrontare i divari nelle competenze. Uno dei suoi primi compiti sarà definire i target per riqualificare ed aggiornare la forza-lavoro adulta. Secondo il rapporto Future of Jobs del Forum Economico Mondiale, pubblicato a settembre, oltre la metà della forza-lavoro indiana ha urgente bisogno di essere riqualificata entro il 2022 per venire incontro alle esigenze della Quarta Rivoluzione Industriale.

Il rapporto, che è basato su un sondaggio globale generale rivolto ai responsabili per le risorse umane e per la strategia, individua inoltre che la disponibilità di talento è il fattore più importante nella determinazione dei luoghi di lavoro per le imprese internazionali attive in India e che il 67% delle imprese interpellate prevedono di esternalizzare le funzioni entro il 2022, a fronte delle trasformazioni dei requisiti nell’ambito delle competenze.

«Con la popolazione giovanile più grande al mondo ed oltre metà popolazione in età da lavoro, lo sviluppo delle competenze sarà cruciale per sostenere una crescita ed un percorso inclusivi in India. La Task Force per la Riduzione del Divario nelle Competenze rappresenterà un passo in avanti importante per accelerare l’impatto sullo sviluppo delle competenze già acquisite mettendo insieme stakeholder di rilievo affinché agiscano in comune accordo», ha sostenuto Dharmendra Pradhan, ministro per lo Sviluppo delle Competenze e l’Imprenditorialità dell’India, nonché co-presidente della Task Force.

«Sviluppare il talento e le abilità per venire incontro efficacemente ai dinamici requisiti della forza-lavoro del futuro necessita della partecipazione attiva da parte delle imprese globali, sia in termini di investimenti in continue opportunità di apprendimento che in termini di collaborazione con i governi e le istituzioni formative. Sono entusiasta all’idea che questa task-force aiuterà a colmare il divario nelle competenze e ad ampliare l’orizzonte delle possibilità per i talenti riqualificati, accelerando la competitività delle aziende indiane», ha osservato Salil Parekh, CEO e direttore generale di Infosys, nonché co-presidente della Task Force.

«Preparare al futuro i requisiti sul lavoro richiede la collaborazione proattiva da parte sia del settore pubblico che di quello privato. Il Progetto di Riduzione del Divario nelle Competenze del Forum Economico Mondiale è mirato a fornire una piattaforma ai Paesi interessati ad assumere un approccio accelerato per anticipare e gestire il futuro del lavoro. Siamo davvero onorati di lavorare con l’India e di supportare l’ambiziosa crescita e l’agenda occupazionale del Paese», ha argomentato Saadia Zahidi, membro del Consiglio Direttivo e Capo del Centro per la Nuova Economia e Società presso il Forum Economico Mondiale.

La Task Force India costituisce la seconda forma di collaborazione pubblico-privata guidata da un governo promossa dal Progetto di Riduzione del Divario nelle Competenze del Forum Economico Mondiale, dopo quella attivata in Sudafrica. Il progetto funge da piattaforma che sia in grado di racchiudere le singole azioni frammentarie all’interno di una missione generale per guidare lo sviluppo delle competenze orientate al futuro, supportando al contempo la cooperazione costruttiva pubblico-privato su riforme urgenti e basilari dei sistemi formativi e delle politiche del lavoro per preparare gli occupati al futuro dei rispettivi mestieri.

Sono stati decisi cinque Paesi-pilota iniziali, tra cui anche alcune economie del G20, che svolgeranno il ruolo di piattaforme di apprendimento e contributo all’insieme globale delle conoscenze in materia di preparazione delle persone al futuro del lavoro, con un obiettivo di arrivare a 10 Task Force entro il 2020. Sforzi complementari vengono compiuti dall’iniziativa del Forum Closing the Skills Gap 2020, che cercherà di riunire l’impegno delle imprese globali per riqualificare ed aggiornare le competenze di 8 milioni di persone entro il 2020. Fin’ora, le aziende in India si sono impegnate a superare quota 1 milione di lavoratori.

Quest’iniziativa costituisce parte del Centro per la Nuova Economia e Società del Forum Economico Mondiale. Il Centro intende costruire economie e sistemi dinamici ed inclusivi in un’epoca di rapidi cambiamenti tecnologici e politici, fornire ai leader politici una piattaforma per capire ed anticipare le tendenze economiche e sociali emergenti, ed adattare le politiche e le pratiche di governo al nostro contesto globale in rapida evoluzione. Tutto questo integra il Sistema di Iniziativa sul Futuro del Progresso Economico e il Sistema di Iniziativa sul Futuro dell’Istruzione, del Genere e del Lavoro, e svolge il ruolo di hub per le più importanti intuizioni ed attività pionieristiche in questi campi.


Traduzione a cura della Redazione
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