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In attesa di ripartire per il vertice APEC in Perù dopo la partecipazione al summit COP22 sui cambiamenti climatici di Marrakech, nella giornata di mercoledì 16 novembre, il presidente cinese Xi Jinping ha raggiunto la Sardegna, dove ha incontrato il presidente del Consiglio Matteo Renzi ed il presidente della Regione Francesco Pigliaru. Per la Sardegna si è trattato di un’occasione importantissima, che ha permesso alle rappresentanze istituzionali ed imprenditoriali locali di promuovere in modo diretto ed efficace le specificità, incluse quelle agro-alimentari, e le capacità ricettive del territorio, sia in termini di investimenti che turistici, sul mercato di consumatori più grande del mondo.
Atterrato in tarda mattinata all’aeroporto di Cagliari-Elmas, Xi Jinping ha poi raggiunto Pula, area già selezionata nel marzo scorso dal colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei per realizzare insieme a Sardegna Ricerche e CRS4 un innovativo polo di sviluppo delle smart-city, e visitato il vicino sito archeologico di Nora, tra le più antiche testimonianze della civiltà nuragica. Più tardi si è diretto al Forte Village, dove in serata ha incontrato il presidente del Consiglio Matteo Renzi e la delegazione al seguito.
Il governatore regionale Pigliaru ha potuto trarre un bilancio estremamente positivo del vertice di mercoledì: «Per la Sardegna è stata un’operazione di marketing assolutamente straordinaria. Nelle prossime ore e nei prossimi giorni, moltissimi cinesi sentiranno parlare della Sardegna perché il loro presidente è venuto qua e ha avuto una splendida impressione della nostra terra grazie al nostro ambiente, ai nostri prodotti e alla cultura così ben interpretata dalle persone che ci hanno aiutato oggi». Latte in polvere sardo, e-commerce per favorire l’export delle imprese sarde in Asia e attrazione dei flussi turistici cinesi in continuo aumento: molte le questioni sul tavolo.
«La Cina e l’Italia dovrebbero coordinare meglio le loro rispettive strategie di sviluppo nazionale ed approfondire la cooperazione in diversi settori», ha osservato il presidente cinese, citato da Xinhua. Xi ha ricordato alle rappresentanze del nostro governo l’importanza rivestita dall’Italia nel piano cinese Belt and Road, che mira alla ricostruzione della Via della Seta in chiave moderna sulla direttrice terrestre eurasiatica e su quella marittima dell’Oceano Indiano, connettendo più agevolmente l’Asia all’Europa e all’Africa.
Xi ha anche indicato l’Italia come un partner fidato e importante all’interno dell’Unione Europea, salutando le popolazioni colpite dal sisma nell’Italia Centrale ed auspicando che possano quanto prima riavere le loro abitazioni.
Oltre ad aver ricordato l’alto livello raggiunto dalle relazioni bilaterali negli ambiti degli investimenti, del commercio, dell’energia, dell’innovazione, della cultura e del turismo, Matteo Renzi ha risposto positivamente alle parole del presidente cinese, mostrando particolare interesse per le iniziative infrastrutturali della Cina lungo i corridoi della nuova Cintura Economica della Via della Seta.
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