Kazakhstan. Al via nuovo piano per interporto di Kolzhat, traffico merci triplicato entro 2030

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Photo credit © Dina Julayeva / Shutterstock




A cura della Redazione


In Kazakhstan sorgerà l’Interporto di Kolzhat, un centro logistico e di trasporto su larga scala, al confine con la Cina. Come riportato da The Astana Times citando LS.com, l’annuncio è arrivato lunedì scorso dall’amministrazione regionale di Almaty. Stando a quanto comunicato, il progetto sarà sviluppato di pari passo con la modernizzazione del checkpoint di Kolzhat, nel Distretto Uiguro della stessa regione di Almaty.

Il nuovo complesso si estenderà su una superficie complessiva di 8.400 ettari, di cui 1.000 dedicati a trasporto, logistica e strutture industriali, mentre gli altri 7.400 saranno ad uso agricolo. A questi si aggiungono poi 45.000 metri quadrati destinati ad ospitare uno spazio di magazzino, un deposito temporaneo, un terminal container, un hub per il commercio trasfrontaliero ed una piattaforma e-commerce, oltre ad aree residenziali e industriali.

Dopo le prime progettazioni diffuse nel maggio 2024, il progetto è stato rivisto ed ampliato con l’obiettivo di rispondere alle esigenze di un traffico merci sino-kazako in crescita, alimentato soprattutto dall’Iniziativa Belt and Road (BRI), con cui Pechino, ormai dodici anni fa, lanciò la ricostruzione in chiave moderna della Via della Seta.

Secondo il nuovo cronoprogramma, la prima fase, che prevede un investimento di 25 miliardi di tenge (ca. €39 mln), dovrebbe concludersi entro la fine del 2026 con la realizzazione di una zona da 200 ettari per il trasporto e la logistica. Il traffico merci in transito a Kolzhat dovrebbe quindi triplicare entro il 2030, raggiungendo un volume annuo pari a 1,4 milioni di tonnellate, per poi salire a quota 2,3 milioni nei dieci anni successivi.

La seconda fase, concentrata nel periodo 2026-2028, vedrà invece la costruzione di una zona industriale per la produzione e la lavorazione di beni destinati all’export: un impegno da 50 miliardi di tenge (ca. €78 mln). Tra il 2028 e il 2030, la terza fase metterà in campo un investimento della stessa portata per realizzare aree commerciali, tra cui negozi al dettaglio, alberghi e spazi espositivi.



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