A cura della Redazione
Il governo federale messicano spenderà circa 1 miliardo di pesos, pari a circa 49 milioni di dollari, per rilevare i terreni destinati a deviare la tratta tra Playa del Carmen e Tulum della più ampia linea Tren Maya, una rete ferroviaria InterCity di circa 1.500 km in costruzione nella Penisola dello Yucatán.
L’annuncio viene direttamente dal Fondo Nazionale per la Promozione Turistica (FoNaTur), come riporta Mexico News Daily in un articolo del 7 gennaio scorso. Mercoledì, il presidente López Obrador ha annunciato che la deviazione riguarderà la Riviera Maya nello Stato di Quintana Roo.
I lavori di costruzione dei binari tra le corsie nord e sud dell’Autostrada Federale 307 hanno preso il via il mese scorso, malgrado le proteste di albergatori ed altri rappresentanti del mondo imprenditoriale, secondo i quali la linea ferroviaria avrebbe un impatto negativo sulla strada e sul traffico veicolare, soprattutto per come si sta costruendo.
Rogelio Jiménez Pons, direttore del FoNaTur, agenzia che ha in mano la gestione del progetto, ha affermato in due interviste, una per il quotidiano Reforma e l’altra per il network televisivo Milenio, che la sezione Playa del Carmen-Tulum della linea ferroviaria sarà ora realizzata sul lato occidentale, o interno, dell’autostrada, ovvero sarà più lontana dagli hotel affacciati sul mare.
Jiménez ha inoltre sottolineato che il governo vuole acquistare proprietà lungo il tratto di terreno di 43 km compreso tra le due destinazioni costiere, precisando che molte delle proprietà richieste per il diritto di transito appartengono ad albergatori che hanno già espresso il loro sostegno all’opera ferroviaria e sono intenzionati a vendere.
Sebbene, come già accennato, l’acquisto dei terreni richiederà circa 1 miliardo di pesos, la variante ferroviaria permetterà di risparmiare fino a 5 miliardi di pesos grazie al fatto che si renderanno necessari meno lavori complementari. «Non dovremo più andare in giro a spostare i pali dei servizi pubblici […] o a sostituire le strade», ha osservato Jiménez, spiegando come tali lavori avrebbero influito negativamente sul traffico autostradale.
Stando al cronoprogramma, l’intera linea ferroviaria, che ha già messo sul piatto investimenti per 8 miliardi di dollari e collegherà più di 30 stazioni negli Stati di Tabasco, Campeche, Yucatán, Quintana Roo e Chiapas, è stata già completata per il 30% e si prevede possa diventare operativa alla fine del 2023.