A cura della Redazione
Eni e l’UNESCO hanno firmato un memorandum d’intesa (MoU) quadriennale in Messico per identificare potenziali iniziative progettuali congiunte che contribuiscano a dare impulso allo sviluppo sostenibile dell’economia locale attraverso la diversificazione economica, la protezione del patrimonio naturale e culturale, l’accesso ai servizi di base e per rispettare e promuovere i diritti umani e l’inclusione.
A darne notizia, nella giornata di oggi, è stato lo stesso colosso energetico italiano. In base al MoU, le parti valuteranno specifiche opportunità di collaborazione all’interno di diverse aree di intervento, tra le quali la conservazione e la gestione sostenibile delle risorse naturali. I partner mirano anche a collaborare nella protezione e valorizzazione della cultura e delle conoscenze tradizionali, promuovendo la diversificazione economica.
Alberto Piatti, responsabile dello Sviluppo Sostenibile di Eni, ha osservato: «La sostenibilità gioca un ruolo centrale nella strategia di Eni e va di pari passo con lo sviluppo delle opportunità di business nei Paesi in cui l’azienda opera. Il Messico è un esempio concreto di questo modello. Stiamo realizzando progetti direttamente legati agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) e agli obiettivi di neutralità carbonica, rafforzando le partnership con le organizzazioni internazionali. Il MoU firmato con l’UNESCO è un ulteriore passo in questa direzione e contribuirà allo sviluppo sostenibile del Messico».
A nome dell’UNESCO, Frédéric Vacheron, rappresentante dell’Organizzazione in Messico, ha spiegato: «Per più di 75 anni l’UNESCO ha contribuito alla conservazione, protezione e promozione del patrimonio culturale e naturale. Come agenzia del sistema delle Nazioni Unite con un mandato multiplo che include cinque grandi campi d’azione (Educazione; Scienze naturali; Scienze umane e sociali; Cultura; Comunicazione e informazione) l’UNESCO porta avanti un approccio intersettoriale e multidisciplinare».
Da parte sua, l’UNESCO si dice «onorata di collaborare con Eni Messico per perseguire il suo approccio olistico che integra i valori naturali e culturali nella pianificazione e gestione dello sviluppo locale sostenibile in Messico». Attraverso questa alleanza nel Paese ispanofono, Eni e UNESCO intendono contribuire al raggiungimento degli SDGs, e in particolare degli Obiettivi n. 4 per un’educazione di qualità, 13 per l’azione sul clima e 15 per la vita sulla terra.
Da Eni fanno sapere che il Messico è un paese-chiave nella strategia di futura crescita organica dell’azienda. La società è presente nel Paese dal 2006 e nel 2015 ha costituito la sua controllata Eni Mexico S. de R.L. de C.V. Attualmente Eni detiene interessi in 8 blocchi di esplorazione e produzione (6 come Operatore), tutti situati nel Bacino di Sureste, all’interno del Golfo del Messico.