A Milano, il ‘fascino senza tempo’ del Vietnam. Nguyễn Thị Thanh Hương: Vogliamo attrarre investimenti nel turismo

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MILANO – Lunedì scorso, presso il Milan Marriot Hotel di Milano, si è svolto l’incontro dal titolo Vietnam. Timeless Charm, un’iniziativa organizzata dall’Amministrazione Nazionale per il Turismo del Vietnam (VNAT), finalizzata a promuovere le mete turistiche del Paese asiatico presso gli operatori italiani del settore e replicata il giorno successivo al Couryard Rome Central Park di Roma. Presenti, fra gli altri, la vicepresidente della VNAT Nguyễn Thị Thanh Hương, il consigliere economico dell’Ambasciata vietnamita in Italia Bùi Vương Anh ed il managing director di Vietnam Airlines Italia Massimo Gaggianesi. Abbiamo raggiunto la vicepresidente Nguyễn per saperne di più sulla situazione del turismo in Vietnam.

di Redazione

Vicepresidente Nguyễn, benvenuta su Scenari Internazionali. Qual è il ruolo del turismo nello sviluppo delle relazioni economiche e commerciali tra Italia e Vietnam?
Il settore turistico italiano è il quinto al mondo, dunque abbiamo molte cose da imparare dall’Italia in termini di know-how e competenze in questo settore. Il turismo in Vietnam è strutturato come quello italiano, ma il nostro governo ha posto l’accento su questo settore per potenziarlo ulteriormente. L’obiettivo della nostra iniziativa di oggi [2 ottobre, ndr] a Milano è quello di poter attirare l’attenzione dei turisti italiani rispetto al Vietnam. Abbiamo compiuto degli studi ed abbiamo scoperto che ci sono 30 milioni di turisti italiani che ogni anno vanno all’estero. Un’economia così sviluppata rappresenta sicuramente un mercato molto appetibile per la nostra offerta turistica. Abbiamo in cantiere altri progetti per attrarre investimenti in questo settore, inclusi gli operatori che vogliono investire in attività ricettive come alberghi e resort. Per questi investimenti molto particolari, le vostre aziende potranno godere di incentivi nelle diverse aree del Paese e sicuramente il governo fornirà il suo supporto da un punto di vista istituzionale e amministrativo.

Che funzione svolge l’Amministrazione Nazionale per il Turismo del Vietnam nel quadro della promozione culturale del Paese e delle sue bellezze?
Per quanto riguarda il turismo culturale, abbiamo molti progetti. Per quest’evento di Milano avevamo previsto la partecipazione di sei artisti, che avrebbero presentato ed introdotto uno spettacolo con gli strumenti musicali tradizionali del Vietnam. Purtroppo non sono potuti venire, ma saranno presenti domani [3 ottobre, ndr] a Roma. Per attrarre turisti italiani in Vietnam, sicuramente torneremo in Italia con altre iniziative simili. Questo evento ha l’obiettivo di mettere in contatto operatori vietnamiti ed italiani così che possano incontrarsi e scambiarsi i rispettivi prodotti turistici.
Il prossimo anno, organizzeremo dei famtrip grazie ai quali possiamo introdurre i prodotti turistici per gli operatori italiani in Vietnam. Come avete visto, abbiamo coinvolto anche quattro famosi ciclisti che hanno viaggiato in tutto il mondo ed il prossimo anno saranno in Vietnam. Daremo loro tutto il supporto perché sono molto seguiti su Facebook e questo è un altro modo per promuovere l’immagine del Vietnam in Italia. In più, con Francorosso realizzeremo dei seminari per far conoscere la cultura vietnamita ai loro clienti.

Quanti turisti italiani si recano in Vietnam annualmente e quanti potrebbero recarvisi nei prossimi anni?
Dai nostri studi risulta che negli ultimi anni c’è stato un aumento del flusso turistico italiano nel nostro Paese ma ancora non così rilevante. Oscilla tra il 10% e il 27%. Lo scorso anno si è registrato un picco più alto, pari al 20% in più rispetto all’anno precedente. Il nostro obiettivo è un aumento annuale costante, compreso fra il 15% e il 20%. Quest’anno, considerando un trend crescente del 15%, arriveremo intorno ai 60.000 turisti.


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