[World Economic Forum & Green Matters]
Quando sentiamo dapprima la parola offshore in una discussione sulla sostenibilità, potremmo pensare ai parchi eolici in mare. Eppure, se questi ultimi rappresentano un elemento di primaria importanza per la produzione di energia, essi non sono i soli ad utilizzare gli oceani nel quadro delle soluzioni ecosostenibili. Cos’altro potremmo fare?
Beh, sappiate che la prima fattoria offshore al mondo è pronta ad entrare in funzione per la fine di quest’anno. Sarà operativa nel Porto di Rotterdam e sta per essere inaugurata da Beladon, una società di sviluppo immobiliare olandese.
Questa ‘fattoria acquatica’ è la prima nel suo genere in un porto cittadino. Se in prima battuta tutto ciò può apparire come una gag o un progetto improvvisato, in realtà l’obiettivo è quello di rendere più semplice la produzione di cibo per la città.
La fattoria galleggiante avrà 40 mucche a bordo, che saranno munte da robot. La parte più impressionante? Ci si attende che queste mucche producano circa 800 litri di latte al giorno. I robot avranno anche il compito di raccogliere il letame, che sarà utilizzato sia come fertilizzante che come risorsa energetica sul posto. Il materiale organico in eccesso sarà destinato alle fattorie locali. Il latte e lo yogurt prodotti nella fattoria galleggiante saranno invece venduti sul mercato locale.
Sul piano logistico, la fattoria sarà installata in mezzo al porto e sarà inoltre ancorata al fondale marino. L’intera struttura si svilupperà su tre livelli. «Osservando la devastazione provocata dall’Uragano Sandy, rimasi colpito dalla necessità di produrre scorte alimentari più vicino possibile ai consumatori», ha affermato Peter van Wingerden, ingegnere presso la Beladon.
Come ha riferito ai microfoni della BBC, l’idea di una fattoria galleggiante gli è venuta quando l’Uragano Sandy colpì la città di New York nel 2012. Si trovava lì per caso, lavorando ad un progetto abitativo galleggiante sul fiume Hudson. A causa degli allagamenti e delle ostili condizioni atmosferiche, per i fornitori di generi alimentari era difficile, se non impossibile, operare a dovere in città. «Così ebbi l’idea di produrre cibo fresco in maniera compatibile col clima sull’acqua», ha proseguito.
Le mucche avranno accesso al pascolo. Klaas van der Molen, l’artefice del progetto, ha riferito al Guardian: «Con 40 mucche di 800 kg ciascuna in una struttura in movimento, tutto deve essere più stabile e simmetrico. Potrebbero finire per trovarsi tutte su un lato. L’allevatore ritiene che gran parte del tempo sarà dedicato alla fattoria galleggiante [piuttosto che sul campo], dal momento che si tratta di un’area confortevole, dove si ciberanno e dove saranno posizionate le loro stalle, dotata di un pavimento ammortizzante».
Traduzione a cura della Redazione
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