di Redazione
È quanto ha rilevato Eurostat martedì scorso, registrando una crescita dell’1,7% nell’Eurozona e dell’1,9% nell’UE28 rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Prendendo in esame l’intero 2016, invece, l’Eurozona è in crescita dell’1,7% contro il 2% del 2015, mentre l’UE28 dell’1,9% contro il 2,2% del 2015.
Tra le economie più avanzate, la Germania segna un +0,4% su base trimestrale ed un +1,8% su base annuale, la Francia un +0,4% ed un +1,2%, l’Italia un +0,2% ed un +1%. La Gran Bretagna, in attesa di definire con esattezza le modalità della sua procedura di uscita, segna invece una crescita pari allo 0,7% rispetto al terzo trimestre 2016 ed una pari al 2% rispetto al quarto trimestre 2015.
In attesa di conoscere i dati relativi al quarto trimestre 2016 di Irlanda, Lussemburgo e Malta, a crescere di più negli ultimi tre mesi dell’anno scorso rispetto al trimestre precedente sono state le economie di Estonia (+1,9%), Polonia (+1,7%), Lituania (+1,4%) e Romania (1,3%).
Su base annuale, è ancora l’Est europeo a segnare dati incoraggianti: rispetto al quarto trimestre del 2015, infatti, la Romania cresce del 4,8%, la Slovenia del 3,6%, la Croazia del 3,5%, la Bulgaria del 3,4% e la Polonia del 3,1%, ampiamente sopra la media UE28 che, come visto, è ferma a quota +1,9%.
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