Photo credit © Port&Shipping Tech
Si è chiusa stasera la prima giornata di Port&ShippingTech International Conference, parte della Genoa Shipping Week. La due-giorni è caratterizzata dal confronto tra professionisti sulle innovazioni tecnologiche d’avanguardia, orientate a favorire lo sviluppo del sistema logistico e marittimo. La manifestazione offre numerose iniziative focalizzate sullo sviluppo del business per le aziende. Anche quest’anno Scenari Internazionali sta seguendo l’evento in veste di media partner.
A cura della Redazione
Si è appena conclusa la prima giornata di Port&Shipping Tech, la conferenza internazionale su shipping, economia del mare e portualità, parte della Genoa Shipping Week al Centro Congressi del Porto Antico.
A chiudere i lavori il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, che nel corso del convegno di Assiterminal, ospitato da P&ST ha dichiarato: «Il trasporto marittimo italiano ha davanti un’opportunità storica, ma per coglierla dobbiamo superare la frammentazione e ragionare come un sistema Paese. L’Italia è vista come una piattaforma logistica strategica, ma servono una visione integrata e una regia nazionale coerente. Non possiamo più permetterci rivalità e rendite di posizione: dobbiamo vincere i localismi e muoverci uniti per competere nel mondo».
La giornata dei lavori di Port&Shipping Tech si è iniziata su due tematiche principali:
La tecnologia e le professioni marittime
La rivoluzione tecnologica sta trasformando lo shipping in intelligent shipping. Sono stati analizzati gli effetti dell’automazione, dell’intelligenza artificiale e l’impatto che queste innovazioni stanno avendo sulla vita lavorativa dei professionisti del mare. È emerso come la tecnologia stia avanzando rapidamente, pur trovandosi ad affrontare le peculiarità dell’ambiente marino, privo in gran parte di punti di riferimento e quindi molto diverso dalla terra per applicazioni come la guida autonoma. Come ha osservato Francesco Munari, partner di Deloitte, ciò che ancora manca sono le regole. La giornata è poi proseguita con la presentazione dei progetti di ricerca applicata finanziati dal PNRR, nell’ambito della sessione organizzata da USCLAC.
L’impatto che la tecnologia sta avendo sul lavoro marittimo non è ancora perfettamente delineato. Gran parte del processo di automazione di bordo è già alle nostre spalle, basta paragonare le dimensioni degli equipaggi di oggi a quelli di una nave equivalente di trent’anni fa. Le applicazioni dell’intelligenza artificiale sono ancora nella loro infanzia, ma quello che si può già dire è che nella marineria d’alto mare mercantile e nel settore crocieristico è improbabile che, almeno nel medio periodo, gli strumenti di AI sostituiscano le competenze umane, per motivi anche di responsabilità legale e assicurativa.
La diffusione delle tecnologie, d’altra parte, rende necessario un processo strutturato di aggiornamento professionale, utilizzando strumenti e tecniche che permettano il più possibile di ottimizzare i tempi e garantire un apprendimento realistico. É questo l’argomento della sessione cui hanno partecipato le principali realtà italiane attive nella formazione in ambito marittimo e alcuni dei fornitori di strumenti.
Porti ed economia reale
In questo caso, a finire sotto la lente di ingrandimento è stato il rapporto tra porti e industria del territorio. L’attuale dibattito sulla governance portuale e sulle infrastrutture ed attività di servizio relative non si comprende se non si tiene presente il ruolo dei porti nell’economia, non solo quella banalmente legata al loro funzionamento, l’indotto, ma quella molto più ampia che essi servono e stimolano, per esempio per le potenzialità di export. Anche qui la tecnologia e la digitalizzazione si stanno facendo sentire, perché un porto efficiente è un acceleratore di sviluppo anche del proprio territorio, con un guadagno in termini di competitività. Lo ha spiegato Stefano De Rubertis, Senior Director di BIP Group.
I lavori di Port&ShippingTech proseguiranno domani con due sessioni di conferenze dedicate alle tematiche green, in questo momento in grande evidenza per la recente approvazione delle nuove regole sulla decarbonizzazione da parte dell’Assemblea Generale dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO). In parallelo si svilupperà la conferenza organizzata da SRM con i leader del container shipping a livello mondiale e la sessione dedicata a Sea resources and sea lanes: the Italian shipping cluster in the era of hegemonic confrontation. Opportunities and challenges.


