Photo credit © Port&Shipping Tech
Organizzato da Clickutility Team, Port&ShippingTech International Conference, parte della Genoa Shipping Week, è un appuntamento apicale nel panorama degli eventi internazionali dedicati alla logistica, allo shipping e più in generale allo sviluppo del sistema logistico-portuale. La due-giorni è caratterizzata dal confronto tra professionisti sulle innovazioni tecnologiche d’avanguardia, orientate a favorire lo sviluppo del sistema logistico e marittimo. La manifestazione offre numerose iniziative focalizzate sullo sviluppo del business per le aziende. Anche quest’anno Scenari Internazionali seguirà l’evento in veste di media partner.
A cura della Redazione
Negli ultimi mesi si sono moltiplicate le segnalazioni di disturbi ai sistemi di navigazione e posizionamento satellitare, in particolare per navi e aerei. I casi riportati evidenziano diversi tipi di interferenze, da quelle intenzionali — con la soppressione del segnale mediante trasmissioni radio sulle stesse frequenze — a quelle più sofisticate, come lo spoofing, che altera i dati di posizione senza interrompere la ricezione.
Nello spoofing, il segnale originale viene affiancato da uno falso generato da una fonte vicina che contiene dati di posizionamento “spurii”. Se il bersaglio non si rende conto di quello che sta succedendo, si possono verificare incidenti anche gravi, come spiaggiamenti o collisioni nei tratti di mare più trafficati.
Il problema, rimasto per anni sottotraccia, è ora esploso e sta portando a dubbi crescenti sull’affidabilità a breve e medio termine dei sistemi di navigazione basati su satellite, i GNSS. Port&Shipping Tech aveva già affrontato il tema nell’edizione 2019 di Genova, suscitando allora grande interesse. L’edizione 2025 riprende la questione, con un focus questa volta sui possibili rimedi a un problema la cui esistenza non è più oggetto di discussione.
Buona parte della sessione Intelligent Shipping, in apertura il 16 ottobre, sarà dedicata a questo argomento. I lavori saranno aperti dal moderatore della sessione, Marco Fermi, membro dell’advisory board della rivista GeoMedia ed esperto di navigazione satellitare, con un passato in Telespazio e Galileo; tra i partecipanti, Luca Sisto, presidente dell’Istituto Italiano della Navigazione. L’incontro offrirà una panoramica sulle contromisure oggi allo studio e sulle prospettive di sviluppo di sistemi di navigazione più resilienti.
I rimedi alle attività di disturbo sono diversi, ma spesso non hanno applicazione universale. Per esempio, la cifratura dei dati ne risolverebbe alcuni, ma farebbe aumentare in modo significativo il costo dei ricevitori almeno nel breve termine.
Incrementare la potenza del segnale — ad esempio attraverso satelliti a bassa quota, magari ospitati in piggyback (cioè come carichi secondari all’interno di megacostellazioni già esistenti o in fase di realizzazione per altri scopi) — renderebbe più difficile “annegare” il segnale con disturbi, ma priverebbe il ricevitore di un “warning” utile a individuare un tentativo di spoofing. I segnali falsi, infatti, sono molto più potenti di quello genuino.
La soluzione, con ogni probabilità, sarà un approccio composito, che combini diversi metodi di elaborazione e l’integrazione con sistemi alternativi, terrestri o di bordo, come le piattaforme inerziali.
Un argomento complesso e affascinante, già oggi cruciale per chi naviga per mare o in volo, e destinato a diventarlo sempre di più con l’estendersi delle aree a rischio e la diffusione di tecnologie di disturbo a basso costo.


