Russia. Fissate le date del prossimo Forum Economico Orientale, cresce l’interazione con l’Asia

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A cura della Redazione


Il prossimo Forum Economico Orientale (EEF) si svolgerà nel mese di settembre, più precisamente dal 12 al 15, presso il campus dell’Università Federale dell’Estremo Oriente di Vladivostok, capoluogo del Territorio di Primorskij. Ad annunciarlo, con un comunicato stampa diffuso nella giornata odierna, è la Fondazione Roscongress, organizzatrice dell’evento ospitato dalla metropoli più orientale della Russia.

«La decisione di modificare le date del Forum Economico Orientale è legata all’agenda degli eventi internazionali», ha spiegato Anton Kobyakov, consigliere della Presidenza della Federazione Russa e segretario esecutivo del Comitato Organizzatore dell’EEF, che ha aggiunto: «Ci aspettiamo la partecipazione di leader stranieri ed ospiti di alto livello. L’EEF si è imposto come efficace piattaforma di dialogo finalizzata allo sviluppo intensivo dell’economia dell’Estremo Oriente e all’espansione della cooperazione internazionale nella regione Asia-Pacifico».

Sebbene si tratterà dell’ottava edizione, dunque non di una novità, ormai dall’anno scorso il Forum di Vladivostok ha accresciuto la sua importanza strategica per Mosca, costretta a guardare sempre più ai mercati asiatici dopo le pesanti sanzioni inflitte da Stati Uniti e Unione Europea in risposta alla decisione di intervenire militarmente in Ucraina.

«Oggi, l’influenza dell’Estremo Oriente Russo sullo sviluppo del nostro Paese è cresciuta considerevolmente», ha sottolineato lo stesso Kobyakov, che ha proseguito: «La direzione orientale sta diventando l’area principale per il rafforzamento dell’economia nazionale e l’aumento del nostro potenziale di esportazione».

L’edizione 2022, svoltasi tra il 5 e l’8 settembre scorsi, ha registrato la presenza di oltre 7.000 partecipanti, provenienti da 68 tra Paesi e territori, Russia compresa. Tra questi, c’erano 1.700 delegati in rappresentanza di 700 aziende. A margine del Forum sono stati conclusi 296 accordi per un valore complessivo di 3.272 miliardi di rubli, pari a 40,63 miliardi di euro.