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Vladimir Putin, per la quarta volta in carica come presidente della Federazione Russia, lo scorso 7 maggio ha firmato il decreto Sugli obiettivi nazionali e i compiti strategici per lo sviluppo della Federazione Russa fino al 2024. Il decreto prescrive al governo di adottare una serie di misure «al fine di attuare il fondamentale sviluppo scientifico, tecnologico e socio-economico» del Paese.
Inoltre, queste misure dovrebbero contribuire ad aumentare il tasso demografico, migliorare gli standard di vita dei russi e creare condizioni sociali confortevoli per i cittadini, nonché stabilire le «condizioni e opportunità per l’autorealizzazione e l’espressione del talento di ogni persona».
Il 7 maggio 2012, dopo la cerimonia di inizio del suo terzo mandato, Putin aveva formulato i più importanti compiti del governo in una serie di 11 decreti, noti come decreti di maggio. Le autorità avrebbero dovuto completare l’attuazione delle disposizioni dei decreti entro il 2020, mentre il nuovo decreto fissa gli obiettivi fino al 2024 e al 2030.
Il più importante degli obiettivi nazionali è contenuto nel primo paragrafo del decreto, secondo cui il governo dovrebbe garantire il raggiungimento dei seguenti indicatori già entro il 2024:
• costante crescita naturale demografica;
• aumento dell’aspettativa di vita fino a 78 anni (e fino a 80 anni entro il 2030);
• crescita sostenibile dei redditi reali dei cittadini, nonché del livello delle pensioni al di sopra del livello di inflazione;
• dimezzamento del livello di povertà;
• miglioramento le condizioni di vita di almeno 5 milioni di famiglie all’anno;
• accelerazione dello sviluppo tecnologico del Paese e l’aumento del numero di organizzazioni che implementano innovazioni tecnologiche fino al 50% del loro numero totale;
• introduzione accelerata delle tecnologie digitali nell’economia e nella sfera sociale;
• ingresso della Russia nella lista delle cinque maggiori economie del mondo, garantendo tassi di crescita economica superiori alla media mondiale pur mantenendo la stabilità macroeconomica, compresa l’inflazione ad un livello non superiore al 4%;
• creazione di un settore orientato verso l’esportazione ad alte prestazioni nei settori di base dell’economia, sviluppato sulla base di moderne tecnologie e dotato di personale altamente qualificato.
Al fine di raggiungere tempestivamente tali obiettivi, il governo è tenuto, entro il primo ottobre 2018, ad approvare i documenti che definiscono i principali settori di attività e la previsione dello sviluppo socio-economico del Paese per i prossimi sei anni, offrendo «meccanismi e supporto delle risorse». Inoltre, il governo dovrebbe adeguare i programmi nazionali adottati in passato.
Nel secondo paragrafo del decreto vengono inoltre identificati obiettivi più specifici, che devono essere raggiunti entro il 2024. Tra questi, i più importanti sono:
• aumento dell’aspettativa di vita sana fino a 67 anni;
• aumento del tasso di fertilità a 1,7;
• introduzione di un meccanismo di sostegno finanziario per le famiglie alla nascita dei figli;
• eliminazione della penuria di personale nelle organizzazioni mediche che forniscono assistenza sanitaria di base;
• diminuzione della mortalità della popolazione in età lavorativa (fino a 350 ogni 100.000), della mortalità per malattie cardiovascolari (fino a 450 ogni 100.000), della mortalità per neoplasie, tra cui quelle maligne (fino a 185 ogni 100.000), della mortalità infantile (fino a 4,5 ogni 1.000 nascite);
• copertura universale per visite mediche preventive almeno una volta all’anno;
• competitività globale dell’istruzione russa e ingresso della Russia nei primi dieci Paesi del mondo in termini di qualità dell’istruzione generale;
• aumento del volume dell’edilizia abitativa non inferiore a 120 milioni di metri quadrati all’anno;
• creazione, per le famiglie con redditi medi, di opportunità per l’acquisto di abitazioni con un mutuo a tassi necessariamente inferiori all’8% annuo;
• diminuzione del tasso di mortalità a seguito di incidenti stradali pari a 3,5 volte rispetto al livello del 2017;
• decongestionamento della quota di strade di rilevanza federale e regionale che operano in condizioni di sovraccarico pari al 10% rispetto al livello del 2017;
• crescita della produttività del lavoro nelle medie e grandi imprese dei settori fondamentali non primari dell’economia pari ad almeno il 5% annuo;
• creazione di almeno 15 centri scientifici e di istruzione di livello mondiale sulla base dell’integrazione di università e organizzazioni scientifiche e della loro cooperazione con organizzazioni che operano nel settore reale dell’economia;
• raggiungimento del volume delle esportazioni (in valore) di beni non energetici non primari per un importo pari a 250 miliardi di dollari l’anno, tra cui i prodotti dell’industria meccanica (50 miliardi di dollari all’anno), i prodotti agricoli (45 miliardi di dollari l’anno) e le esportazioni dei servizi (100 miliardi di dollari l’anno).
Nel formulare i progetti di bilancio federale per i prossimi anni, il governo dovrebbe stanziare fondi dedicati all’attuazione dei programmi nazionali e dovrebbe inoltre destinare ulteriori entrate nel bilancio per consentire la loro attuazione in futuro. Il decreto firmato da Putin entra in vigore dal momento della sua pubblicazione ufficiale.
Traduzione a cura della Redazione
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