di Max Hall
[World Economic Forum]
DUBAI – Il Forum Economico Mondiale sta modellando una nuova partnership per sfruttare il potenziale dell’innovazione tecnologica e delle politiche smart finalizzate ad accelerare l’economia circolare. Lanciata oggi, SCALE 360 coopererà con governi, aziende, società civile ed imprenditori in tutto il mondo per individuare nuove idee che aiutino a ridurre i rifiuti nelle nostre economie.
Quello dell’economia circolare è un approccio rigenerativo alla produzione e al consumo, in cui i prodotti e i materiali sono rielaborati, recuperati e riutilizzati per diminuirne l’impatto ambientale. La ricerca evidenzia che questa transizione potrebbe generare 4.500 miliardi di dollari in termini di produzione aggiuntiva entro il 2030.
Il concetto ha attirato l’attenzione di imprese e governi ma è ben lontano dall’essere ampiamente condiviso. Oggi, infatti, soltanto il 9% dei materiali estratti viene riutilizzato. Al contempo, l’estrazione e la lavorazione delle materie prime continua a determinare la metà delle emissioni globali di gas serra e si ritiene che questo dato sarà più che raddoppiato entro il 2050.
SCALE 360 è affiliata alla Piattaforma per l’Accelerazione dell’Economia Circolare (PACE). Il suo obiettivo è quello di creare nuovi mercati per i beni, i servizi e le entrate circolari facendo emergere, supportando e connettendo imprenditori ed innovatori attraverso sfide e partenariati su scala nazionale. L’idea è di aiutarli a sviluppare soluzioni in collaborazione con ministeri governativi, investitori ad impatto sociale, esperti ed aziende. La prima di queste partnership nazionali è stata lanciata oggi negli Emirati Arabi. La prossima sarà lanciata in Cile con un obiettivo di lungo periodo, relativo alla costruzione di una rete globale di change maker.
«Questo partenariato è finalizzato a generare un movimento su scala mondiale per un cambiamento radicale attraverso l’individuazione di tecnologie e soluzioni di business che spezzino la nostra dipendenza dall’estrazione di risorse naturali coniugando gli obiettivi di protezione ambientale con quelli del potenziamento delle economie», ha affermato Dominic Waughray, direttore del Centro per i Beni Pubblici Globali e membro del Consiglio Direttivo del Forum Economico Mondiale.
L’annuncio giunge mentre innovazioni quali il monitoraggio dei beni attraverso la tecnologia blockchain, i modelli d’impresa digitale, nuovi materiali e sistemi di recupero basati sull’intelligenza artificiale stanno emergendo ovunque nel mondo.
«SCALE 360 accelererà i nostro sforzi globali per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU. Inoltre, per assicurare la conservazione delle nostre risorse naturali, l’economia circolare intensificherà il nostro ricorso all’energia pulita, rafforzerà la costante applicazione degli standard di sviluppo sostenibile e genererà maggiori opportunità per i giovani nella regione», ha detto S.E. Thani Ahmed Al Zeyoudi, ministro per i Cambiamenti Climatici e l’Ambiente degli Emirati Arabi Uniti.
«L’intelligenza artificiale e le tecnologie innovative hanno un incredibile potenziale per modificare il nostro rapporto con le risorse naturali, declinandolo in nuove modalità. Questa partnership fornisce un’importantissima opportunità per sprigionare nuove soluzioni e applicazioni di queste tecnologie», ha affermato Omar bin Sultan Al Olama, ministro di Stato per l’Intelligenza Artificiale degli Emirati Arabi Uniti.
SCALE 360 si fonda sulla ricerca sviluppata dal Forum Economico Mondiale in collaborazione con Accenture Strategy per esplorare il potenziale delle tecnologie della Quarta Rivoluzione Industriale ed accelerare la transizione all’economia circolare per plastica ed elettronica.
Il Forum Economico Mondiale accoglierà la partnership con un investimento iniziale di 1 milione di franchi svizzeri da parte del governo emiratino ed attingerà alle reti di esperti del Forum stesso, alla società civile, ai leader politici e industriali, alla Piattaforma per l’Accelerazione dell’Economia Circolare e alla rete dei Centri per la Quarta Rivoluzione Industriale.
Traduzione a cura della Redazione
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