Num. 27
Viaggio al centro
dell’Eurasia

Poco conosciuta in Europa Occidentale, eppure estremamente importante, la regione del Mar Caspio sta diventando sempre più strategica nelle dinamiche internazionali. Se è ormai noto da molto tempo che i fondali di questo vasto specchio d’acqua salata sono ricchi di gas e petrolio, è invece un dato sicuramente più recente la rilevanza che i cinque Paesi rivieraschi hanno acquisito in termini logistici. Al netto di una Russia già ben infrastrutturata grazie alla sua possente rete di idrovie, comunque in fase di ammodernamento e ristrutturazione, Azerbaigian, Iran, Kazakhstan e Turkmenistan stanno vivendo un periodo di grandi cambiamenti e rapide trasformazioni economiche e politiche. È così che i porti del Caspio, assieme a strade e ferrovie limitrofe, sono destinati a diventare i nuovi grandi snodi del trasporto merci intercontinentale, trovandosi all’incrocio di due grandi direttrici: una “orizzontale”, lungo la Rotta Internazionale di Trasporto Trans-Caspica (TITR), o Corridoio Mediano; e l’altra “verticale”, lungo il Corridoio Internazionale di Trasporto Nord-Sud (INSTC). Sullo sfondo l’Iniziativa Belt and Road (BRI), lanciata da Pechino quasi dieci anni fa. Uno scenario che sta attirando da tempo l’attenzione dell’Europa, ancora ai ferri corti con Mosca ma comunque obbligata a guardare verso Oriente.