Trentino-Alto Adige. Cresce export verso Russia (+3,1% in H1): sale Trento (+22,4%), cala Bolzano (-12,8%)

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BOLZANO – Crescono le esportazioni del Trentino-Alto Adige in Russia. Nel primo semestre di quest’anno, infatti, le vendite verso il più grande Paese eurasiatico hanno registrato un incremento del 3,1%, per un valore di poco superiore ai 47 milioni di euro. Un dato, questo, in contro tendenza rispetto a quello nazionale che, invece, ha chiuso i primi sei mesi dell’anno con una perdita del 4,6% (circa 3,6 miliardi di euro), imputabile al clima di sfiducia delle imprese per il difficile scenario geopolitico ancora in atto.

È quanto emerso, oggi, in apertura del IV Seminario Italo-Russo in corso a Bolzano, organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia, Roscongress, Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo, IDM (Innovation, Development, Marketing) Sudtirol Alto Adige, Camera di Commercio di Bolzano e Provincia Autonoma di Bolzano in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Banca Intesa Russia.

«L’export complessivo delle due Province autonome verso la Russia rappresenta solo il 3,2% del valore espresso dalle regioni del Nord-Est che, nel semestre, hanno totalizzato quasi 1,5 miliardi di euro – ha commentato Antonio Fallico, presidente di Conoscere Eurasia e di Banca Intesa Russia – Il dato regionale, seppure modesto, indica comunque un potenziale inespresso nelle relazioni commerciali tra il Trentino-Alto Adige e la Russia, specie nei settori attualmente più strategici per la domanda eurasiatica. Tra questi – ha concluso Fallico – quello dei processi innovativi legati al progetto ‘smart city’ dalla digitalizzazione dei servizi urbani fino all’efficientamento energetico, in cui le due Province di Trento e Bolzano sono leader, sono di particolare interesse per il mercato eurasiatico che sta vivendo una fase di forte cambiamento e di ristrutturazione produttiva».

Elaborazione Associazione Conoscere Eurasia su dati Istat – primo semestre 2018

Nello specifico i dati Istat dei primi sei mesi del 2018 elaborati da Conoscere Eurasia per il IV Seminario Italo-Russo, restituiscono un’istantanea commerciale di segno opposto tra le due Province Autonome. Se Trento infatti performa un incremento dell’export del 22,4% (25,2 milioni di euro), trainato dalle vendite di macchinari che valgono da soli 18,2 milioni di euro (+40,5% sul primo semestre 2016), Bolzano incassa una flessione di quasi il 13% e si ferma a 21,8 milioni di euro. In particolare, perdono i prodotti manifatturieri che complessivamente calano del 38,7%, con i macchinari a -63%. Tra le voci con segno positivo per la Provincia Autonoma di Bolzano, le esportazioni dei prodotti agricoli che aumentano invece del 30,7%, portandosi a 12 milioni di euro.


Fonte: Associazione Conoscere Eurasia – Ispropress



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