TTG. Da Rimini buon bilancio: Italia in top 10 dei Paesi viaggiatori, cresce turismo verso mete extra-UE

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Photo credit © Italian Exhibition Group



TTG Travel Expericence ha da poche settimane mandato in archivio la sua 55a edizione. Dal 10 al 12 ottobre scorsi, la fiera del turismo italiano e internazionale di Rimini ha accolto e ospitato 90 Paesi e 150 destinazioni. Il mercato italiano si riconferma tra i principali Paesi viaggiatori del mondo collocandosi nella top 10 del pianeta.

di Federica Catania


RIMINI – Svolgendo un breve giro del mondo attraverso i vari stand del TTG Travel Experience, è stato possibile incontrare i numerosi Paesi che hanno colorato la fiera romagnola nelle tre intense giornate della grande manifestazione, per capire anzitutto quali sono le mete privilegiate dal turista italiano.

Nel 2017, la Thailandia aveva registrato una diminuzione degli arrivi dei turisti italiani dovuta all’inaspettata riduzione della capacità aerea. I primi mesi del 2018, tuttavia, hanno portato notizie positive grazie all’incremento di voli di compagnie come la Thai Airways e la Qatar Airways, in partenza da Roma e Milano verso Chiang Mai e Pattaya. Il Paese ha registrato un incremento dei flussi turistici pari al 6% nel primo semestre del 2018, mentre nel mese di agosto sono stati quasi 44.000 gli italiani che hanno scelto la Thailandia come luogo delle proprie vacanze. «Lo step successivo, che il Paese si augura di raggiungere, è la soglia delle 300.000 presenze dal mercato italiano», ha dichiarato il governatore del turismo thailandese Yuthasak Supasorn.

Il sistema elettronico del rilascio di visti d’ingresso per il soggiorno turistico in Uzbekistan, lanciato il 15 luglio 2018, è stato istituito al fine di ottimizzare la normativa d’ingresso di cittadini stranieri nella repubblica centrasiatica. L’Italia si colloca tra i primi 10 paesi ad aver concluso un accordo con il Paese per l’ottenimento dei visti con procedure semplificate.

«La Repubblica Ceca registra un incremento annuo che oscilla tra il 5% e il 10%, nel 2017 sono stati quasi 400.000 gli italiani che hanno scelto la Repubblica Ceca per i loro viaggi. Ci auguriamo di raggiungere 1 milione di visitatori per il 2018», ha affermato Luboš Rosenberg, direttore dell’Ente del Turismo della Repubblica Ceca.

Negli Stati Uniti, dopo il calo registrato nel 2016, secondo il National Travel and Tourism Office, nel 2017 si è verificato un incremento dello 0,7% nel numero di arrivi nel Paese, per un totale di 76,9 milioni di visitatori, in primis da Canada e Messico ma anche da Regno Unito, Giappone e Cina. In generale, l’industria statunitense del turismo genera il 2,8% del PIL nazionale e 7,8 milioni di posti di lavoro, fra diretti e indiretti. Vengono in particolare promossi la Florida, con la città di Orlando e la zona di Key West, ed il meraviglioso Antelope Canyon, in Arizona, il canyon più visitato nel Paese.

Il Messico si conferma protagonista anche a quest’edizione del TTG proponendo nuove destinazioni ed itinerari che integrano cultura e natura con sole e spiaggia. Oaxaca, la capitale dell’omonimo Stato messicano, e Puebla de los Angeles, incorniciata dai famosi vulcani delle leggende azteche, regaleranno esperienze uniche ai suoi visitatori. Il Paese è in rilancio rispetto al 2017: secondo il locale Ministero del Turismo, è stato registrato un aumento del 7,3% degli ingressi. «Nel 2017, 39,3 milioni di visitatori hanno scelto il Messico come meta dei loro viaggi, tra cui 148.000 italiani», aggiunge la responsabile per l’Italia dell’Ente del Turismo, Sarina Alvarez Moncayo.

Altra meta in grande crescita è la Cina, dove è già fortissimo il turismo interno che, nel solo 2017, ha raggiunto quota 5 miliardi di viaggi, contribuendo al PIL per una cifra pari a 4.570 miliardi di yuan. Per quanto riguarda il turismo in ingresso, lo scorso anno in Cina hanno viaggiato 139 milioni di turisti, tra cui 29 milioni di stranieri, verso mete più popolari come Pechino, Shanghai, Xi’an, Guangzhou e Gulin, ma anche località emergenti, come ad esempio le regioni del Gansu, del Ningxia e del Qinghai lungo l’antica Via della Seta, oppure il Sichuan, l’Hunan e lo Hubei, celebri per l’affascinante patrimonio naturale e paesaggistico. Sono stati invece 129 milioni i turisti cinesi all’estero nel 2017, cioè 45 milioni in più rispetto al 2012: un flusso enorme, che l’Italia dovrà saper intercettare in modo sempre più incisivo e maturo, valorizzando con servizi mirati la sua immensa offerta turistica e culturale.

Gli italiani si piazzano invece al terzo posto tra i primi visitatori del Guatemala, che punta su cultura e archeologia, valorizzando il mondo Maya che rappresenta il cuore pulsante e l’anima del Paese centramericano.

Tra le nuove destinazioni che si affacciano al mercato del turismo italiano troviamo il Kazakhstan. Grazie al regime visa free, che permette ai cittadini UE di entrare nel Paese senza la necessità del visto, il turismo si prospetta in crescita per la nazione centrasiatica. Meiramgul Balgozhina, operatrice locale, ricorda che grazie alla sua collocazione geografica nel cuore dell’Asia, il Paese è stato per secoli tappa centrale per i commerci tra Occidente ed Oriente, lungo il percorso della Via della Seta. La grande steppa offre un turismo 365 giorni l’anno. «Ogni stagione è dedicata ad attività diverse come visite a siti archeologici, sport estremi e trattamenti benessere», spiega la Balgozhina.

Anche l’immensa Russia e la regione del Caucaso sono proposte originali per il viaggiatore italiano. Accanto alle classiche splendide mete principali della Federazione, cioè Mosca e San Pietroburgo, si aggiungono destinazioni insolite e altrettanto straordinarie come Inguscezia, Cecenia, Daghestan e Azerbaigian. Il Caucaso è stato per secoli, ed è tutt’oggi, un crocevia di popoli, lingue, religioni e tradizioni, ora complementari ora contraddittori.

La spinta del processo di digitalizzazione e la domanda del turista italiano e mondiale di nuove proposte sono due fattori rilevanti che determinano il modo in cui i diversi Paesi strutturano la propria offerta turistica. Come ricorda Sarina Alvarez Moncayo, «il turista vuole qualcosa di nuovo, fuori dai soliti itinerari che regali esperienze ed emozioni».

L’elemento comune che caratterizza il mercato del turismo mondiale è la politica di diversificazione dell’offerta turistica. Nel caso della Thailandia, come spiegato dalla direttrice dell’Ente Nazionale per il Turismo Rung Kanjanaviroj, il Paese del Sud-est asiatico propone un’offerta completa che comprende gastronomia, mare e storia, con particolare attenzione alla provincia di Nan e al territorio settentrionale, che ha ospitato la prima capitale thailandese. Anche la Repubblica Ceca, oltre alla magica città di Praga, offre itinerari tra castelli boemi, siti religiosi, borghi medievali e fortezze che costellano il territorio del Paese.

Oggi stiamo attraversando un’era di forte e continua digitalizzazione. In questo senso, sta cambiando anche l’offerta turistica ed il modo in cui questa viene proposta al visitatore. «Il Guatemala offre un sito web a 360° un’esperienza virtuale 3D», ha detto la coordinatrice delle fiere internazionali del Guatemala, Paola Alvarado Q. La Thailandia, invece, ha implementato l’attività di marketing con una nuova campagna chiamata Open to the New Shades, indirizzata sia a visitatori abituali che a primi visitatori. L’iniziativa presenta un nuovo concetto di turismo, volto a valorizzare l’unicità e le mille sfaccettature del Paese.

Il Messico, da parte sua, punta sul co-marketing, incrementando le campagne on-line e valorizzando il sito web con foto e video istituzionali. Anche la Repubblica Ceca, senza tralasciare la stampa tradizionale, investe su social network, influencer e travel blogger, comprendendo l’importanza della promozione on-line e del ruolo giocato dal mondo digitale.

Il TTG si è confermato anche quest’anno un evento strategico per il mercato del turismo internazionale, una fiera in continua crescita capace di valorizzare il patrimonio italiano in ogni sua declinazione e di offrire ad ogni Paese il palco perfetto per mostrare e far conoscere al mondo le specificità del proprio territorio.


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