Photo credit © Adria Shipping Summit
Ad Adria Shipping Summit vanno in scena le nuove sfide della portualità, tra corridoi logistici, integrazione industriale e nuovi strumenti negoziali di trasporto. Con il titolo Il futuro dell’Adriatico negli scenari globali, l’edizione 2025 di Adria pone al centro del dibattito il ruolo strategico dei porti di Venezia nel nuovo contesto geopolitico e geoeconomico. Scenari Internazionali seguirà l’evento in qualità di media partner.
A cura della Redazione
Si apre domani a Venezia, presso l’Auditorium Santa Margherita – Emanuele Severino dell’Università Ca’ Foscari, la seconda edizione dell’Adria Shipping Summit, intitolata Il futuro dell’Adriatico negli scenari globali.
Promosso dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e da The International Propeller Clubs – Port of Venice, con l’organizzazione di Clickutility Team, il summit si conferma piattaforma nazionale di riferimento per discutere il ruolo strategico dei porti e dei retroporti in un contesto internazionale in rapida trasformazione.
La mattinata di apertura prenderà il via con la sessione istituzionale, che si aprirà con il messaggio del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, seguito dai saluti dei rappresentanti delle autorità di sistema portuale e delle comunità del settore marittimo-portuale dell’Alto Adriatico, a partire da Fulvio Lino Di Blasio, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e di Anna Carnielli, Presidente di The International Propeller Clubs – Port of Venice, e dell’Università Ca’ Foscari, che ospita l’evento.
Al centro del programma, articolato in quattro sessioni tematiche, i temi chiave per la competitività del Sistema Paese: intermodalità, corridoi infrastrutturali intercontinentali, in primis IMEC (la Via del Cotone o dell’Oro), innovazione logistica, transizione energetica e sinergie con il tessuto industriale. Le sessioni affronteranno i principali snodi geopolitici, industriali e ambientali che interessano il sistema portuale dell’Alto Adriatico:
- “Opportunità locali e prospettive globali”: dedicata alla rilevanza dell’Adriatico come corridoio tra Mediterraneo ed Europa centro-orientale
- “I collegamenti intermodali e le infrastrutture portuali”: per analizzare gli strumenti necessari a garantire efficienza, programmazione e competitività del sistema logistico
- “Porto e industria: sinergie nei retroporti”: un focus sulle strategie di rilocalizzazione produttiva, integrazione logistica e valorizzazione della dimensione industriale portuale
- “Il mare dell’energia”: incentrata sul ruolo dell’Adriatico nella transizione ecologica, da area di produzione e logistica energetica a snodo sostenibile per il Paese
Tra i relatori saranno presenti in apertura Francesco Benevolo, Commissario straordinario, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale; Simone Bassi, Presidente, The International Propeller Clubs – Port of Ravenna, il contrammiraglio Domenico Guglielmi, Comandante dell’Istituto di Studi Militari Marittimi della Marina Militare, il Capo Reparto Affari Giuridici e Servizi d’Istituto del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, C.A. (CP) Massimo Seno.
Il summit si svolge in un momento cruciale, mentre è in pieno sviluppo l’ampio piano di rilancio infrastrutturale e ambientale che mira a fare di Venezia e del suo sistema portuale un hub strategico per merci, passeggeri, energia e sostenibilità, con oltre un miliardo di euro di investimenti già in corso.
Il summit si concluderà con il passaggio di testimone all’edizione 2026, che si terrà a Trieste.
La mattina del 4 luglio sarà dedicato a una visita tecnica al Porto di Venezia, mentre nelle serate del 2 e del 3 luglio sono previsti momenti di networking e sociali, riservati a promotori e partner.