Ieri, il Parlamento Europeo ha approvato il testo dell’accordo commerciale tra UE e Giappone. Si tratta del più grande accordo di questo genere mai negoziato e concluso da Bruxelles. Col definitivo via libera del Consiglio UE, previsto per il 21 dicembre prossimo, a partire da febbraio gran parte dei dazi sui beni UE esportati verso il Giappone saranno rimossi. Dopo il definitivo abbandono dei negoziati per il TTIP (Trattato UE-USA), le incertezze in merito all’accordo col Canada (CETA), partito in via parziale e provvisoria nel 2017, ed il fallimento di quello col Mercosur nel marzo scorso, questa approvazione fa seguito alla firma con Singapore di ottobre, spostando il baricentro delle relazioni geoeconomiche di Bruxelles verso l’Asia.
Il Parlamento Europeo ha approvato l’accordo commerciale tra Unione Europea e Giappone, il più grande di questo genere mai negoziato da Bruxelles. L’Accordo di Partenariato Economico tra UE e Giappone, approvato con 474 voti a favore, 152 contrari e 40 astenuti nella giornata di mercoledì, rimuoverà quasi tutti i dazi doganali per un totale di 1 miliardo di euro all’anno a vantaggio delle aziende dei Paesi UE. Questo accordo rappresenta una palese dichiarazione a sostegno di un commercio basato sulle regole, libero e giusto «in un’epoca di gravi sfide protezionistiche».
Agricoltura, le PMI vincono
Mentre i settori europei più sensibili come la produzione di riso sono salvaguardati, vino, formaggi, manzo, suino, pastasciutta, cioccolato e biscotti saranno esenti da dazi o immediatamente o dopo un periodo di transizione, 205 prodotti ad indicazione geografica europea saranno protetti, per aiutare le piccole e medie imprese che costituiscono il 78% degli esportatori verso il Giappone. Il Parlamento ha esortato la Commissione a stabilire punti di contatto per loro, in modo che possano rapidamente beneficiare dell’accordo.
Ferrovie e servizi
Il Giappone apre il suo mercato degli appalti ferroviari e gli appalti pubblici nelle sue principali città ai competitor europei. Anche l’e-commerce, il trasporto marittimo internazionale e i servizi postali saranno liberalizzati.
Codici del lavoro
Il Parlamento accoglie con favore l’alto livello di protezione ambientale e salariale, l’impegno per gli Accordi di Parigi contro i cambiamenti climatici ed esorta entrambe le parti a combattere il disboscamento illegale. I deputati, tuttavia, hanno sottolineato che il Giappone deve ratificare tutti i principali codici giuslavoristici fissati dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO).
Il Parlamento ha inoltre approvato nella giornata di ieri l’Accordo di Partenariato Strategico, con 535 voti a favore, 84 contrari e 45 astenuti, che estende la cooperazione ad ambiti quali l’energia, la formazione, la ricerca e lo sviluppo, e la lotta contro i cambiamenti climatici e il terrorismo.
Pareri
«L’approvazione odierna è una pietra miliare per il commercio trasparente fondato sulle regole e sui valori, in mezzo al crescente clima protezionistico. L’accordo aiuterà a promuovere elevati standard e rafforzerà lo sviluppo sostenibile nel quadro della politica commerciale. Il Parlamento Europeo sta inviando un segnale molto avanzato e continuerà a fare la sua parte, in modo che il più grande accordo commerciale bilaterale dell’UE funzioni davvero sia per i cittadini che per le imprese», ha affermato Pedro Silva Pereira (S&D, PT), relatore incaricato dell’accordo commerciale.
«Le risposte del Parlamento Europeo alle sfide della globalizzazione sono la cooperazione e la fissazione di regole globali. Rifiutiamo fermamente un protezionismo di chiusura e tendenze nazionalistiche. Queste non risolveranno i problemi pressanti che stiamo affrontando ma ci porteranno soltanto ancor più fuori strada. Sarà cruciale applicare rapidamente l’intesa e coinvolgere la società civile ad ogni passo per garantire che l’accordo arrechi beneficio ai lavoratori e ai cittadini», ha sostenuto Bernd Lange (S&D, DE), presidente della Commissione per il Commercio.
Prossimi passi
Il Giappone ha già ratificato l’accordo. Dopo il sostegno del Parlamento Europeo, spetta al Consiglio dare il via libera definitivo il 21 dicembre, che consentirà all’accordo di entrare in vigore il primo febbraio 2019. Affinché l’accordo di partenariato strategico diventi effettivo, tutti gli Stati membro devono ratificarlo.
Background
L’Accordo di Partenariato Economico UE-Giappone, firmato il 17 luglio scorso, crea un’area commerciale di 600 milioni di persone e racchiude un terzo del PIL globale e circa il 40% del commercio mondiale. Sono in corso i negoziati con il Giappone per un accordo separato sulla protezione degli investimenti.
Traduzione a cura della Redazione
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