Azerbaigian. Al vertice del Gabinetto dei Ministri, Aliyev dichiara il 2018 ‘anno della Repubblica Democratica’

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Si è svolta il 10 gennaio 2018 una riunione del Gabinetto dei Ministri della Repubblica dell’Azerbaigian, presieduta dal presidente Ilham Aliyev, dedicata ai risultati dello sviluppo socio-economico nel 2017 e agli impegni futuri del Paese. Nel suo discorso, il presidente ha delineato la strada percorsa e le linee-guida per il futuro.

Il presidente ha affermato che nel 2017 l’Azerbaigian si è sviluppato rapidamente e con successo e che i risultati raggiunti in tutti gli ambiti hanno dato un grande contributo allo sviluppo generale del Paese. La stabilità e la sicurezza garantite nel Paese sono state definite dal presidente come fattore principale per lo sviluppo sostenibile. «Il popolo azerbaigiano ha vissuto nel 2017 in condizioni di stabilità e sicurezza. In Azerbaigian, fonte di stabilità è il popolo azerbaigiano, la sua volontà e anche la nostra politica. La condizione principale per il nostro successo è l’unità tra il popolo e il governo, che è evidente anche attualmente. La nostra politica di successo si basa sul sostegno della gente. Rafforzare queste tendenze positive, ovviamente, garantirà lo sviluppo sostenibile a lungo termine del nostro paese», ha sottolineato il capo dello Stato.

Il presidente Ilham Aliyev ha ricordato che il 2017 è stato un anno di profonde riforme economiche e che sia la Banca Mondiale sia la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo apprezzano molto i processi in corso in Azerbaigian: «Secondo i calcoli del Forum economico mondiale di Davos, l’economia dell’Azerbaigian, salita nel 2017 di due posti in termini di competitività, si è assestata al 35° posto della scala mondiale. Da molti anni manteniamo e rafforziamo una posizione leader nello spazio CSI».

Parlando dei risultati in campo economico, il presidente ha evidenziato: «Nel 2017 sono stati ottenuti ottimi risultati in campo economico. L’economia del Paese è cresciuta, e questo è un indicatore molto positivo. Soprattutto, siamo lieti che sia cresciuto il nostro settore non petrolifero, con un aumento del 2,5%. Il settore non petrolifero della nostra industria è aumentato del 3,6% e l’agricoltura del 4,1%. Nel 2017, le nostre riserve valutarie sono aumentate di 4,5 miliardi di dollari e attualmente ammontano a circa 42 miliardi di dollari e l’Azerbaigian occupa uno dei posti migliori a livello mondiale per volume di riserve valutarie pro capite». Il Presidente ha detto che l’anno scorso sono convogliati nell’economia nazionale investimenti per 14,6 miliardi di dollari e che questo è un indicatore eccellente del fatto che sia gli investitori locali che quelli esteri hanno interesse ad investire nell’economia azerbaigiana. «Il nostro potenziale di esportazione sta crescendo – ha affermato il presidente – nel 2017, le esportazioni sono aumentate del 19% e le esportazioni non petrolifere del 24%. Le importazioni sono cresciute solo dell’1%. E il saldo positivo della nostra bilancia commerciale è di 6,2 miliardi di dollari». Il presidente ha menzionato anche gli ottimi risultati nel settore del turismo, indicando che l’arrivo di turisti stranieri è aumentato del 24% e ha raggiunto un livello record.

Il presidente Aliyev ha parlato anche dei risultati della politica sociale portata avanti dal suo governo, sottolineando che nel 2017 sono stati inaugurati 221.000 nuovi posti di lavoro, di cui 177.000 permanenti e che questo è stato un numero record. «A fine anno, la disoccupazione in Azerbaigian era pari al 5% e la povertà al 5,4%. Credo che questo sia uno dei migliori risultati su scala globale», ha detto, aggiungendo che i progetti di infrastrutture sociali sono di grande importanza e riflettono la direzione della politica del suo governo che, anche in anni economicamente difficili, sta facendo del suo meglio per risolvere i problemi sociali.

Parlando della soluzione dei problemi dei profughi interni, il presidente ha detto che l’anno 2017 è stato significativo: «Ben 2.300 famiglie sono state trasferite in nuove case e appartamenti. Il rifacimento del villaggio di Jodhug Merjanly è un risultato storico – ora è un bellissimo villaggio composto da 150 case, e vive una nuova vita. Questo è un evento storico e significativo. Con l’esperienza di Jodzhug Merjanly, lo Stato azerbaigiano ha dimostrato ancora una volta che non si riconcilierà mai con l’occupazione dei suoi territori. Il popolo azerbaigiano non accetterà mai questa situazione e tutti i profughi condividono lo stesso sogno – tornare alle loro terre natali il più rapidamente possibile».

Anche la costruzione, nel 2017, di un nuovo quartiere per 1.170 famiglie nell’insediamento di Shikharkh è stata salutata dal presidente come un evento significativo. «Perché il distretto di Shikharkh è un territorio che un tempo era sotto occupazione. Questo territorio è stato ripulito, liberato dagli invasori armeni, e l’edificazione di una nuova grande città su questo sito dimostra ancora una volta che il Nagorno-Karabakh è nostra terra storica. Così è sempre stato, così è oggi e così sarà domani». Il presidente dell’Azerbaigian ha dichiarato che la soluzione del conflitto del Nagorno-Karabakh è possibile solo all’interno dell’integrità territoriale del suo paese e che non c’è altro modo.

Parlando del sostegno della comunità internazonale alla posizione dell’Azerbaigian nella questione del Nagorno-Karabakh, il presidente Ilham Aliyev ha aggiunto: «La base della nostra posizione è giusta, basata sul diritto internazionale e ha ricevuto il massimo sostegno internazionale. Ci sono stati diversi eventi importanti che riflettono ciò. Uno di questi è il mancato riconoscimento da parte della comunità mondiale del “referendum” illegale tenuto dal regime separatista nel Nagorno-Karabakh. Ciò dimostra ancora una volta che il mondo intero considera il Nagorno-Karabakh parte integrante dell’Azerbaigian e questo sostegno sta gradualmente crescendo. Nella dichiarazione adottata alla fine dell’anno al vertice del Partenariato Orientale dell’Unione Europea, l’Unione ha sostenuto inequivocabilmente l’integrità territoriale, la sovranità dei Paesi membri del Partenariato Orientale. Questo è stato un altro duro colpo per l’aggressiva Armenia. L’Azerbaigian non si discosterà dalla sua posizione, ripristinare l’integrità territoriale del nostro paese è per noi una questione fondamentale».

«Insieme a questo – ha detto il Presidente – noi, naturalmente, aumentiamo il nostro potere militare. Oggi, secondo le classifiche internazionali, l’esercito azerbaigiano è tra gli eserciti più forti su scala mondiale. Tutto ciò che è necessario per il nostro esercito, lo facciamo. L’esercito azerbaigiano continuerà a essere rafforzato e pronto a svolgere qualsiasi compito».

Il capo di Stato dell’Azerbaigian ha definito il 2017 un anno di eventi storici nel campo dell’energia: «Uno di questi è l’estensione del contratto per il giacimento “Azeri-Chirag-Gunashli” fino al 2050. Ciò ci consentirà per molti anni – almeno fino al 2050 – di mantenere stabile il livello di produzione. Gli investitori stranieri investiranno decine di miliardi di dollari, e come bonus, riceveremo 3,6 miliardi di dollari». Inoltre, il presidente Ilham Aliyev ha detto che il Corridoio Meridionale del Gas è stato implementato con successo. «Secondo gli ultimi dati, l’implementazione del progetto Shah Deniz-2 ha raggiunto il 99% – si può dire che sia stato completato. Il gasdotto del Caucaso meridionale, che collega l’Azerbaigian con la Georgia, è realizzato al 93%, mentre il TANAP è al 90%. Questo dimostra che il Corridoio Meridionale del Gas è stato implementato. Per quanto riguarda il progetto TAP, la realizzazione di questo progetto si attesta al 60-62%». Il presidente Ilham Aliyev ha identificato questi due importanti progetti nel settore energetico come garanti allo sviluppo positivo del paese e permetteranno di affrontare meglio lo sviluppo del settore non petrolifero.

Il presidente dell’Azerbaigian ha qualificato inoltre l’apertura della ferrovia Baku-Tbilisi-Kars come un evento importante non solo per il Paese, ma anche per la regione e per il mondo intero, sottolineando che l’implementazione di questo storico progetto trasformerà l’Azerbaigian in uno dei maggiori centri di trasporto internazionali. Ha poi specificato come questi rappresentino tutti passi importanti nel campo dell’attuazione del corridoio di trasporto Nord-Sud.

Parlando dell’importante lavoro svolto dal suo Paese nella solidarietà islamica e nella promozione dei valori del multiculturalismo, il presidente Ilham Aliyev ha dichiarato: «L’annuncio del 2017 come “Anno della solidarietà islamica” ha ricevuto grande sostegno e simpatia nel mondo islamico. L’anno scorso hanno avuto luogo in Azerbaigian i Giochi della solidarietà islamica. Un’altra conquista è stata aggiunta ai nostri successi politici, diplomatici ed economici: lo sport. I giochi si sono svolti ad altissimo livello. Molti degli eventi organizzati durante l’anno in Azerbaigian dimostrano che il Paese sta diventando indispensabile nel mondo, sia nell’organizzazione di momenti legati alla solidarietà islamica, sia nella promozione del multiculturalismo».

«Quest’anno celebreremo il 100° anniversario della nostra indipendenza – ha dichiarato il presidente Ilham Aliyev – Cento anni fa, fu creata per la prima volta nel mondo musulmano una repubblica democratica. Siamo orgogliosi del fatto che gli azerbaigiani abbiano creato una repubblica e dimostrato ancora una volta al mondo intero che il popolo dell’Azerbaigian è una grande nazione, un popolo di talento, un popolo libero. Oggi l’Azerbaigian, l’Azerbaigian indipendente, è l’erede della Repubblica Democratica dell’Azerbaigian. Siamo impegnati con tutte le tradizioni democratiche della Repubblica Democratica dell’Azerbaigian e viviamo in queste tradizioni. L’attività della Repubblica Democratica dell’Azerbaigian è molto apprezzata dallo Stato e dalla popolazione dell’Azerbaigian».

«Tenendo conto di ciò, dichiaro l’anno 2018 Anno della Repubblica Democratica dell’Azerbaigian. Durante l’anno, si svolgeranno sia nel nostro Paese che all’estero molti eventi», ha concluso il capo di Stato dell’Azerbaigian.


Fonte: Ufficio Stampa Ambasciata dell’Azerbaigian in Italia



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