Italia-Mongolia. La collaborazione si tinge di rosa, celebrati a Roma i 55 anni di relazioni diplomatiche

image_pdf

Photo credit © CNA




A cura della Redazione


La Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) ha partecipato ieri, lunedì 19 maggio, al 13° Business Forum Italia-Mongolia, promosso dall’Associazione per lo Sviluppo delle Donne Mongole in Europa, e alla cerimonia di premiazione “Donna dell’anno” per celebrare il 55° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Mongolia e Italia.

Le iniziative si sono tenute a Roma, nelle suggestive cornici della Sala Baldini e della Terrazza Caffarelli. L’appuntamento – spiegano da CNA – mira a promuovere futuri accordi commerciali e collaborazioni tra i due Paesi in diversi settori, tra cui l’industria creativa come arte, cultura e moda, nonché varie aree manifatturiere di reciproco interesse. L’evento sostiene un’importante causa benefica di sensibilizzazione sulla violenza domestica e sui problemi di salute mentale associati.

Per CNA sono intervenuti all’iniziativa Paola Ligabue, vicepresidente CNA Impresa Donna, e Antonio Franceschini, responsabile CNA Federmoda e responsabile dell’Ufficio Promozione e Mercato internazionale.

«CNA rappresenta circa 62.700 attività economiche a guida femminile», ha spiegato Paola Ligabue, che ha aggiunto: «CNA Impresa Donna è l’articolazione del Sistema associativo che si dedica all’empowerment del lavoro imprenditoriale femminile, ed ogni anno cresciamo in numeri. Molte delle imprese che rappresentiamo esportano o guardano oltre i confini del nostro Paese per individuare possibilità di sviluppo. Come CNA Impresa Donna crediamo molto nella conoscenza e nel dialogo come prima opportunità di crescita. Oggi iniziamo un percorso nuovo, che può essere preludio di azioni future. Condividere esperienze, conoscenze e competenze può essere una buona prassi per arrivare ad individuare possibili percorsi e progetti comuni».

Dopo aver ripercorso le esperienze realizzate da CNA in Mongolia, Antonio Franceschini ha evidenziato come il tema della sostenibilità significhi prestare attenzione sia agli aspetti ambientali sia ai valori sociali ed economici.

«La distribuzione del valore economico lungo le filiere produttive è fattore essenziale per la preservazione delle stesse e per il rispetto dei valori sociali», ha affermato Franceschini, che ha ricordato anche l’importanza della responsabilità sociale d’impresa e la necessità di informare adeguatamente il consumatore sulle implicazioni connesse ai processi produttivi all’interno del settore moda.



Ottimizzato da Optimole