Kazakhstan. Il risveglio spirituale è la via verso la prosperità del Paese

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Pubblichiamo in esclusiva un articolo scritto dall’Ambasciatore Plenipotenziario della Repubblica del Kazakhstan in Italia, San Marino e Malta, S.E. Sergej Nurtayev, a chiusura di una due-giorni di approfondimento sul Paese centrasiatico, cominciata ieri con l’intervista all’Ambasciatore sul bilancio finale di Expo Astana 2017, conclusasi meno di un mese fa, e sulle prospettive di riforma e modernizzazione nazionale. L’articolo costituisce una riflessione sul tema della modernizzazione della coscienza pubblica in Kazakhstan, ponendo l’accento sulla stretta connessione tra dimensione etico-spirituale e avanzamento socio-economico che caratterizza il paradigma di sviluppo del Paese.

di Sergej Nurtayev
[Ambasciatore Plenipotenziario della Repubblica del Kazakhstan in Italia]


Dall’inizio di quest’anno, il presidente Nursultan Nazarbayev ha presentato tre ampie iniziative per un ulteriore sviluppo a tutto tondo dello Stato e della società, ed in particolare: la riforma costituzionale, il messaggio al popolo dal titolo La terza modernizzazione del Kazakhstan: la competitività globale e l’articolo che richiama alla rinascita spirituale e alla costruzione di una nazione unita dal titolo Guardando al futuro: modernizzazione della coscienza pubblica.

Il programma di modernizzazione spirituale del capo di Stato è la base ideologica della modernizzazione economica e tecnologica del Kazakhstan in un’epoca controversa, fatta di sconvolgimenti e cataclismi, ma anche di progresso e sviluppo. Nell’articolo, il presidente ha illustrato i progetti legati allo sviluppo della sfera spirituale di ogni cittadino del Kazakhstan con i paradigmi dei processi della coscienza sociale globale, regionale e nazionale che avvengono in tre dimensioni: passato, presente e futuro. Si tratta di una costruzione complessa e a più livelli, che connette le varie generazioni e crea continuità, preservando il codice nazionale.

Il primo livello è un passato storico comune. Il secondo è la coscienza nazionale, lo spirito nazionale che riempie ed ispira la gente a creare sempre di più. Il terzo livello è il contesto culturale e civile. Il Kazakhstan appartiene alla cultura turca ma si trova alla congiunzione dei mondi turchi e slavi, musulmani e cristiani. Il quarto livello è costituito dal pensiero globale e dalla visione strategica. Il Kazakhstan è il centro dell’Eurasia. Così, le iniziative del presidente dirette alla preservazione della pace hanno ricevuto il sostegno della comunità internazionale. Il Manifesto del presidente La Pace nel XXI Secolo è diventato un documento che simbolizza la missione di salvaguardia della pace del Kazakhstan nella dimensione globale. Il quinto livello è la vera pratica di costruzione dello Stato attuale, assicurandone l’integrità, la continuità e lo sviluppo evolutivo, basata sulle tecnologie del futuro.

Tutti questi livelli, insieme, costituiscono una matrice moderna del codice nazionale, che comprende il concetto secondo cui «la nostra casa comune è il Kazakhstan nel suo status giuridico e statale». Gli eguali diritti dei cittadini a prescindere dalla provenienza etnica, un nucleo comune culturale, territoriale, storico e civile che rappresenta il popolo kazako, la conservazione della diversità etnica e religiosa nel formato di una sola nazione, la creazione di pari opportunità di partenza per l’autorealizzazione di tutti cittadini negli ambiti formativo, economico, politico, sociale, culturale, sportivo e scientifico.

Il mondo globale odierno è sull’orlo di nuovi cambiamenti, connessi alle conseguenze della profonda crisi economica e della maggiore concorrenza. La questione dell’ingresso del Kazakhstan nel gruppo dei trenta Paesi più sviluppati al mondo è determinata dalla stabilità dello Stato nel contesto economico, sociale e politico. Tuttavia, la questione più importante è la coscienza pubblica, il cui cambiamento determina le attuali opportunità per il futuro della nazione. La Repubblica del Kazakhstan è diventata un membro a pieno titolo della comunità internazionale, ha creato sue proprie istituzioni statali ed amministrative, ha conservato le tradizioni e la cultura del suo popolo. La politica della comprensione interetnica reciproca è stata la base per l’attuazione delle riforme economiche, sociali e politiche del Paese.

Il contesto culturale e di civiltà della modernizzazione della coscienza pubblica del Kazakhstan odierno si basa sulle idee dell’umanesimo, l’unità e la tolleranza della tradizione kazaka, che oggi sono costruiti dal presidente Nursultan Nazarbayev in una politica coerente, basata sulla fiducia, sulla sicurezza, sulla cultura della pace e sull’armonia. Consessi o vertici quali l’Assemblea del Popolo del Kazakhstan, il Congresso dei Leader delle Religioni Mondiali e Tradizionali o EXPO 2017, portano con sé i codici-chiave della cultura storica della Stato e dell’identità nazionale, mostrando al mondo l’immagine del Kazakhstan come una nazione unificata, finalizzata alla costruzione di un mondo creativo, aperto, razionale e senza conflitti.

I progetti Tugan jer, La Geografia sacrale del Kazakhstan, 100 nuovi nomi del Kazakhstan e La cultura del Kazakhstan nel mondo globale aprono nuove dimensioni negli ambiti della cultura spirituale, della sostenibilità, della competitività e del pragmatismo dei kazaki, contribuendo all’apertura della coscienza. Naturalmente, la modernità è una nuova sfida. La valutazione e le prospettive del futuro dipendono in larga misura dalla risposta che oggi diamo come nazione, come un singolo organismo socio-storico, come uno Stato ed un popolo forti. Sono fiducioso che i nuovi compiti su larga scala nel quadro del processo di modernizzazione della coscienza pubblica apriranno nuovi orizzonti allo sviluppo spirituale del nostro popolo.


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