Riprogrammare la diplomazia, il Forum di Antalya si prepara alla sua seconda edizione

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Il prossimo 11 marzo prenderà il via, nella suggestiva città turca di Antalya, il Forum della Diplomazia. Lanciato lo scorso anno, l’evento punta con questa seconda edizione ad affermarsi nel Mediterraneo e nel mondo come piattaforma di dibattito sulle più dirimenti questioni politiche internazionali. Con l’inasprirsi della guerra russo-ucraina e stanti tutti gli altri conflitti purtroppo ancora in corso, il Forum di Antalya si propone di fornire idee e spunti per riprogrammare la diplomazia, adattandola ai mutamenti.


A cura della Redazione


Capi di Stato e di governo, ministri, decisori, diplomatici, leader imprenditoriali, accademici, analisti e rappresentanti del mondo giovanile e di quello dei media si incontreranno di nuovo in occasione del secondo Forum della Diplomazia di Antalya, ospitato ed organizzato nell’omonima provincia sudoccidentale del Paese sotto gli auspici del presidente Recep Tayyip Erdoğan, in programma dall’11 al 13 marzo prossimi.

Secondo quanto comunicato, i partecipanti si confronteranno su un ampio ventaglio di argomenti relativi alle relazioni internazionali, sotto l’insegna del più vasto tema Riprogrammare la diplomazia (Recoding Diplomacy). Questa materia si sta infatti trasformando.

Il suo linguaggio e i suoi metodi stanno cambiando. La competizione, le dispute e persino i conflitti sono ormai costanti negli affari internazionali ed affliggono l’umanità secondo dinamiche mutevoli. Le nuove fluttuazioni negli affari globali legate alla pandemia da Covid-19 hanno esacerbato la necessità della trasformazione. I cambiamenti nelle relazioni tra Stati e individui, così come l’innovazione tecnologica, richiedono attenzione.




L’umanità – proseguono gli organizzatori – ha bisogno di una solida diplomazia per risolvere le tensioni, gestire le trasformazioni, facilitare l’adattamento e promuovere la cooperazione. Per questo, la diplomazia deve essere innovativa, efficiente ed efficace. In cambio, essa ci chiede sforzi congiunti verso una sua rivalutazione, una sua riaffermazione ed un suo ripristino. In altre parole: una riprogrammazione.

Tale processo include la ricerca di modi efficaci per comunicare gli interessi nazionali attraverso un linguaggio, una conoscenza ed un impatto rinnovati, e al contempo un utilizzo esteso delle capacità digitali, oggi in rapido mutamento e innovazione. Entrare in contatto con le generazioni più giovani è tra le priorità principali.

Le diverse modalità adottate dai governi per affrontare questo crescente fenomeno di inevitabile cambiamento sono state modellate dalla loro esposizione e dalla loro esperienza nel confronto con le sfide locali, regionali e globali. Mantenere attiva una diplomazia costruttiva implica che quest’ultima sia scrupolosa e capace di adattarsi alle esigenze dei nostri giorni.

Il Forum della Diplomazia di Antalya continuerà – concludono gli organizzatori – a svolgere un ruolo di piattaforma per un dibattito interattivo tra le parti coinvolte su aspetti fondamentali della riprogrammazione della diplomazia in questi tempi di cambiamento.




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