A cura della Redazione
L’interscambio commerciale complessivo di beni e servizi tra Russia e Cina è cresciuto del 35% nel 2021, superando quota 157 miliardi di dollari. A riferirlo è stato nelle scorse ore, dalla città siberiana di Krasnojarsk, il rappresentante commerciale della Federazione Russa nella Repubblica Popolare, Aleksej Dakhnovskj, citato da TASS.
«Nel corso degli ultimi anni, il volume è raddoppiato e lo scorso anno abbiamo registrato un incremento del 35%», ha affermato lo stesso Dakhnovskj, che ha aggiunto: «L’obiettivo è quello di portare questo dato a quota 200 miliardi di dollari, anche se ci sono difficoltà dovute alla diffusione del Covid-19 in Cina e conseguenti restrizioni al trasporto».
Dakhnovskj ha osservato come la maggior parte delle esportazioni russe verso il vicino asiatico riguardano energia e metalli, ma risultano molto promettenti anche i prodotti agricoli, il legname e i fertilizzanti. Le sanzioni imposte alla Russia dai Paesi occidentali in seguito allo scoppio del conflitto in Ucraina, potrebbero dunque aumentare l’export verso la Cina anche in altri settori.