SACE garantisce €125 mln per le forniture di 40 imprese italiane ad un nuovo impianto di alluminio in Bahrain

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L’intervento di SACE andrà a supporto delle sub-forniture italiane per la costruzione di una nuova centrale elettrica assegnata al consorzio GE Power-Gama Power dal gruppo bahreinita Aluminium Bahrain (Alba). La centrale sarà collegata al Line 6 Expansion Project che, una volta terminato, sarà il maggior impianto di produzione di alluminio al mondo.

ROMA/MANAMA – Con un impegno di 125 milioni di euro, SACE, società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, è intervenuta nell’operazione di finanziamento a favore di Aluminium Bahrain B.S.C. (Alba) per l’acquisto di forniture assegnate al consorzio GE Power – Gama Power Systems (GE-Gama) e destinate alla costruzione di una nuova centrale elettrica – Power Station 5 – nel Paese.

In particolare, il consorzio GE-Gama fornirà turbine a gas, servizi di ingegneria e progettazione destinati alla centrale elettrica a gas a ciclo combinato da collegare all’impianto di alluminio Line 6 Expansion Project di Alba. L’intervento di SACE nell’operazione è finalizzato a supportare i contratti di sub-fornitura assegnati a circa 40 imprese italiane, soprattutto piccole e medie, specializzate in macchinari e componentistica per il settore energetico.

Con un investimento complessivo di circa 3 miliardi di dollari, una volta in funzione, il nuovo impianto di Alba sarà il maggiore al mondo per capacità produttiva di alluminio con un dato complessivo pari a 1,5 milioni di tonnellate annue e contribuirà a dare una significativa spinta all’economia del Bahrain, attraendo ingenti investimenti esteri nel settore.

Nonostante un rallentamento negli ultimi due anni, l’economia bahreinita nel 2016 è cresciuta ad un tasso di circa il 3%, con previsioni in media del 2% per i prossimi due anni. L’export italiano nel Paese, lo scorso anno, è raddoppiato (+56%) ma i volumi rimangono ancora su livelli contenuti (123 milioni di euro). Il Bahrain è tra le economie più differenziate all’interno dei Paesi membri del Consiglio di Cooperazione del Golfo e presenta buoni margini di penetrazione per le imprese italiane soprattutto nei settori energetico, infrastrutturale, della moda e dei beni di lusso.


Fonte: Ufficio Stampa SACE