Azerbaigian. Maire Tecnimont firma due nuovi contratti, volume progetti sale ad oltre € 1,6 mld

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A cura della Redazione


L’italiana Maire Tecnimont ha firmato oggi a Baku due nuovi contratti da 160 milioni di dollari con Heydar Aliyev Oil Refinery, controllata di Socar, come parte dei lavori di ammodernamento e ricostruzione della Raffineria Heydar Aliyev, situata nella capitale azerbaigiana, unico complesso di raffinazione del Caucaso meridionale.

Il primo contratto prevede la realizzazione di un’unità di hydrotreating della benzina proveniente da cracking catalitico (Fcc), mentre il secondo comprende l’implementazione di un’unità di rimozione ed ossidazione dei mercaptani presenti nella corrente di GPL e di un’unità di trattamento ammine e di pretrattamento GPL. Queste unità sono fondamentali per migliorare la qualità del carburante in conformità con gli standard Euro-5. Il completamento dei progetti è atteso rispettivamente entro 33 e 26 mesi dalla data della firma.

Il presidente azerbaigiano Ilham Aliyev ha ricevuto in videoconferenza la delegazione guidata da Fabrizio Di Amato, presidente di Maire Tecnimont Group. Durante l’incontro, Aliyev ha affermato che «le relazioni tra l’Italia e l’Azerbaigian si stanno sviluppando con successo». Il capo di Stato ha ricordato inoltre: «La mia visita di Stato nel vostro paese un anno fa lo ha dimostrato ancora una volta, e rammento i nostri incontri e le discussioni con le massime autorità e la comunità imprenditoriale. Manteniamo sempre la nostra parola ed eseguiamo quanto concordato».

Aliyev ha poi aggiunto: «Abbiamo anche assistito alla solidarietà del popolo italiano durante i momenti difficili della nostra storia nello scorso anno. Abbiamo osservato l’approccio oggettivo dei media italiani su questo tema, e abbiamo anche visto trasformarsi in realtà tutto ciò che abbiamo firmato e le questioni che abbiamo sottolineato. Perché l’Italia e l’Azerbaigian sono partner strategici. È stato sottoscritto un documento sul partenariato strategico e la realtà dimostra che siamo dei partner strategici».

Il leader azerbaigiano ha espresso fiducia verso un maggior coinvolgimento delle aziende italiane nei progetti legati alla ristrutturazione dei territori liberati: «Posso dirvi che diverse aziende italiane sono già state invitate per lavori di restauro e costruzione. Sono convinto che il loro numero aumenterà. Perché l’ho detto molte volte nei miei interventi e voglio sottolineare ancora una volta che inviteremo solo aziende provenienti dai paesi amici. C’è un efficace detto inglese: un buon amico si riconosce nel momento del bisogno. In questi momenti difficili capisci chi sono veramente i tuoi amici. Si tratta di una questione molto importante e preziosa».

Aliyev ha affermato che i settori non energetici in Azerbaigian sono cresciuti del 12,5% l’anno scorso. Tale dato rappresenta, secondo il presidente, una vera dimostrazione del programma di industrializzazione e la collaborazione con una società come Maire Tecnimont viene ritenuta di grande aiuto in questo senso.

Il capo di Stato del Paese caspico ha ricordato anche la partecipazione, insieme al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla cerimonia di apertura dello stabilimento costruito a Sumgayit da Maire Tecnimont nel 2018. «In generale, la vostra azienda è coinvolta in progetti per più di 1,6 miliardi di euro in Azerbaigian e penso che continuerà in questa direzione, perché avete già dimostrato la vostra lealtà al nostro Paese», ha sottolineato Aliyev.