Photo credit © AdSP MLOc
A cura della Redazione
I lavori per la nuova diga foranea di Genova proseguono secondo cronoprogramma. Con oltre 1 milione di tonnellate di ghiaia stesi sul fondale del mare lungo la dorsale di quella che sarà la nuova Diga di Genova, è infatti stato traguardato il 40% dell’attività nei tempi previsti. A farlo sapere è l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale (AdSP MLOc) attraverso un comunicato stampa diffuso lo scorso 6 febbraio.
Questa imponente quantità, pari a tre volte tanto il peso complessivo del Duomo di Milano, ha permesso – proseguono dall’Autorità – di realizzare dall’inizio dei lavori, avviati il 4 maggio dello scorso anno, oltre 1.320 robuste colonne di ghiaia sommerse, chiamate a sorreggere la nuova diga.
Per arrivare all’obiettivo del milione di tonnellate, è stato incrementato nei mesi precedenti l’approvvigionamento del materiale proveniente dalle cave della Liguria, di Piombino e di Cartagena (Spagna), affiancando ai due mezzi nautici già attivi anche la bulk carrier Sider Olympia, capace di trasportare via mare 40.000 tonnellate di ghiaia.
Al fine di superare le condizioni meteomarine non sempre favorevoli, per la creazione delle colonne in profondità è stato previsto l’impiego di una grande chiatta, tecnicamente un “barge”, attrezzata con 4 gru alte 40 metri e dotate di sonde vibranti a forma di ago, lunghe 22 metri, che si andranno ad aggiungere al pontone attualmente in uso con 2 gru e 2 sonde.
La prossima tappa importante per il progetto sarà l’avvio della prefabbricazione dei cassoni di media dimensioni della nuova diga foranea, programmato per il mese di aprile. Questi massicci blocchi cellulari di cemento armato, una volta realizzati, saranno posati ad una profondità massima di 50 metri, uno accanto all’altro, fino a completare l’intero disegno della nuova infrastruttura.
In parallelo, avanzano le attività di bonifica bellica subacquea, completate per quasi il 70% e concentrate in questa fase sulla sesta e ultima area da bonificare, con lo scopo di concludere le operazioni entro l’estate.
Paolo Piacenza, Commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, ha affermato: «Le attività per la costruzione della nuova diga foranea di Genova procedono come da cronoprogramma su più fronti per portare a compimento questa imponente opera infrastrutturale e sono un segno concreto della capacità della committenza pubblica di operare in sinergia con le imprese per raggiungere obiettivi strategici di sviluppo economico e sociale che andranno a beneficio non solo del porto e della città di Genova, ma di tutto il sistema produttivo e logistico dell’Italia e dell’Europa, sempre più connessa con il Mediterraneo. La resilienza e reattività dei porti di Genova e Savona-Vado è comprovata e si dimostra anche nell’attualità della crisi che interessa il Canale di Suez, con i nostri terminal che continuano a operare le navi provenienti dal Far East, nonostante alcune riprogrammazioni delle rotte, servendo la catena logistica di approvvigionamento delle aree produttive del Nord Italia e del sud Europa».
Marco Bucci, Commissario straordinario alla Ricostruzione di Genova e Sindaco dello stesso capoluogo ligure, ha sottolineato: «La posa di 1 milione di tonnellate di ghiaia è un’ulteriore tappa raggiunta nei tempi previsti. Si va avanti con fatti concreti per traguardare la conclusione della nuova diga a fine 2026, come programmato. Daremo più acqua al porto di Genova per accogliere i grandi traffici internazionali e collegarli con l’Europa, e oltre 1 milione di metri quadrati di nuova terra alla Città favorendo la crescita economica e occupazionale».